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Teano – Flagello del cinipide, la protesta di Coldiretti arriva a Roma


teano. Cinipide del castagno, il rischio è che una fetta dell’economia collassi. Scende in campo la Coldiretti; oggi a Roma, davanti alla sede del Ministero delle Politiche agricole e Forestali, sarà presente un folto gruppo di imprenditori della Coldiretti di Caserta che assieme ad altri coltivatori, provenienti da tutte le parti d’Italia , presidieranno l’area antistante il Ministero per testimoniare la difficoltà che stanno vivendo, drammaticamente, con l’invasione, dell’insetto, Dryocosmus kuriphilus, che sta causando danni serissimi alle piantagioni e che rischia di mettere in ginocchio un’intera economia e la tenuta ambientale del territorio. In considerazione della previsione della riduzione di almeno il 50% della produzione 2011, la Coldiretti di Caserta, nelle persone del Presidente Tommaso De Simone e del Direttore Lisi, evidenzia che è necessario mettere in campo con urgenza tutti i possibili provvedimenti per far fronte al mancato reddito dei castanicoltori e dell’intera filiera interessata che potrebbe comportare gravi ricadute economiche ed ambientali per i già precari equilibri socio territoriali delle aree interne.
E’ opportuno ricordare l’importanza che nel tempo il castagno ha rappresentato per il sostentamento (a volte quasi unico) dei nuclei familiari casertani, con il suo apporto di castagne, di farina, di legname e l’importanza che ancor oggi si conferma per varie attività economiche ad esso legate, si rende indispensabile una politica che sappia salvaguardare il reddito dei produttori e con essi l’economia locale di interi territori della nostra provincia, basata quasi esclusivamente sulla castanicoltura.
Quello che sembrava essere una situazione localizzata a pochi focolai lungo la penisola, è diventato rapidamente un problema generalizzato a tutto il territorio nazionale e la generale diffusione non fa intravedere, ad oggi, una soluzione immediata. È pertanto indispensabile – conclude Lisi- individuare e finanziare le linee di ricerca necessarie a sviluppare e completare il quadro scientifico per la lotta al cinipide del castagno per i prossimi anni, nonché tutte le azioni di supporto, per le quali si sta cercando di reperire ulteriori fondi”.
Coldiretti Caserta con Coldiretti Regionale Campania, comunque, sintetizzano così le proposte che avanzeranno: adeguati finanziamenti per rafforzare le strutture regionali di controllo fitosanitarie, potenziare la lotta biologica.

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