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SANT’ANGELO D’ALIFE – Psr, 440mila euro nelle casse comunali grazie al lavoro dell’amministrazione Bucci

SANT’ANGELO D’ALIFE. La mediazione amministrativa tra il Comune e il Parco del Matese porta ad un’altra verità e ad un nuovo vantaggio per i santangiolesi. Nella ripartizione dei fondi PSR destinati al Parco, grazie all’intervento della passata amministrazione targata Salvatore Bucci, dalla Comunità Europea arrivano nelle casse comunali ben 440mila euro. Fondi da utilizzare per vari interventi. Su tutti, quelli relativi alla strada Piroloparo e alla chiesa dell’Annunziata. E’ da considerare che l’intervento sulla via Pipoloparo – da anni sollecitato dai cittadini -, oltre a portare beneficio al servizio delle culture olivicole della costa, è importantissimo perché dal punto di vista idrogeologico deve risolvere l’annoso e serio problema che interessa le zone a monte di via Roma. In questa località insistono l’intero complesso scolastico e tante civili abitazioni. Si tratta di una zona a rischio in cui il deflusso delle acque deve assolutamente essere regimentato per tutelare l’incolumità delle persone evitando possibili disastri ambientali dalle proporzioni inaudite. “La politica – interviene Bucci, ex sindaco e ora consigliere di opposizione – si distingue dai ‘politicanti’ quando riesce a trasformare in fatti concreti gli annunci sbandierati in campagna elettorale. Questi finanziamenti da me annunciati ora trovano riscontro nei fatti. Sorge, però, una perplessità: pare che la maggioranza voglia gestire la vicenda in termini elettoralistici. Mancando di ogni concreta e seria visione dell’intervento, la classe dirigente vende l’inizio dei lavori in termini propagandistici nella zona dove insistono le abitazioni Cristallino-Manera mentre l’urgenza richiama il massimo dell’impegno a monte del senso unico-via Roma e delle strutture di ricezione pubblica quali le scuole. Saremo severissimi e attentissimi a qualsiasi alterazione in ordine all’utilizzo di denaro pubblico per scopi elettoralistici da parte della giunta”. Francesco Mantovani