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RAVISCANINA – Comune sommerso da decreti ingiuntivi, Masiello chiama Di Tommaso

RAVISCANINA. Comune moroso. Fioccano i decreti ingiuntivi e fioccano anche gli incarichi legali. Tuttavia, un paradosso si insinua tra i cittadini ed inizia a solleticare la curiosità dei “soliti maliziosi”: se l’ente municipale non ha i soldi per pagare le ditte, come fa a pagare gli avvocati? Per la cronaca, l’ultimo decreto ingiuntivo in ordine di tempo contro il Comune di Raviscanina – notificato in data 4 novembre 2011 – è quello emesso dal Tribunale di Milano a favore della società “E.ON Energia” S.p.a. Dopo qualche giorno, la fascia tricolore, Ermanno Masiello, riuniva la giunta che deliberava all’unanimità dei voti di opporsi allo stesso sulla base della presunta incompetenza territoriale del Tribunale milanese. Nel contempo, l’esecutivo locale conferiva all’avvocato Crescenzo Di Tommaso un nuovo incarico (il terzo in pochi giorni!), con importo onnicomprensivo di 1.500euro. Il legale – sindaco di Sant’Angelo d’Alife – sembra essere sempre più il “fortunato” professionista scelto dal governo raviscaninese per difendere gli interessi dell’ente nelle aule di giustizia. Si spera con successo. Francesco Mantovani