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RIARDO – Droga, La Villa sceglie il rito abbreviato

RIARDO –  Rocco La Villa ha scelto di affrontare il processo attraverso il rito abbreviato. La richeista è stata avanzata dal difensore dell’imputato. Una scelta che ha fatto saltare l’udienza prevista per lo scorso 13 dicembre. Ora il giudice dovrà fissare una nuova udienza nella quale la causa potrebbe essere anche decisa. Secondo l’accusa, La Villa, Aveva trasformato il giardino della sua abitazione – in pieno centro storico di Riardo – in un campo per la coltivazione di marijuana. Via gli aranci, i fichi, i nespoli e i melograni per far posto “all’erba”. Una coltivazione ben curata con piante alte oltre tre metri. Una casa come tante nel cuore del borgo antico del piccolo centro ai piedi del Monte Maggiore – famoso nel mondo per la sua acqua con le bollicine – che Rocco La Villa, 43 anni del posto, aveva trasformato in un autentico centro per la produzione e la trasformazione di sostanze stupefacenti. Hanno scoperto tutto i carabinieri della stazione di Pietramelara – guidati dal maresciallo Pasquale Mariano – che hanno tratto in arrestarono l’uomo e posto sotto sequestro, in totale, oltre cinquanta chilogrammi di droga. Durante la perquisizione sono state trovate alcune dosi di stupefacenti già pronte allo spaccio e attrezzature per il confezionamento. Dopo l’arresto il 43enne venne collocato al regime degli arresti domiciliari con la possibilità di poter uscire in orari prestabiliti per cure mediche. La difesa del 43enne è affidata all’avvocato Ciro Balbo.

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