TEANO / RIARDO – Il municipio di Teano ha approvato il nuovo Puc fra squilli di trombe e rulli di tamburi. Un evento storico, hanno ribadito più volte gli amministratori comunali che sono arrivati al traguardo dopo anni di immobilismo. Non si è tenuto conto però della tutela del bacino idrico minerale di Ferrarelle. Una mancata applicazione delle norme di tutela nonostante le osservazioni prodotte dalla stessa azienda e dalla provincia di Caserta.
Così alla società della famiglia Pontecorvo non è rimasto altro che ricorrere ai giudici del Tribunale Amministrativo di Napoli affinché obblighino il municipio di Teano ad ottemperare. “… il rilevato comportamento irragionevole, inadempiente e ingiustificato, resta ancora più esaltato se solo si considera che proprio il Comune – anche durante il periodo di adozione ed approvazione del PUC – si è reso parte attiva anche innanzi il Giudice Amministrativo nel tutelare il territorio, il bacino idrominerale Ferrarelle, opponendosi all’attuazione di iniziative che andavano a compromettere anche quei valori ambientali che la ricorrente (Ferrarelle) intende proteggere con il proprio ricorso …”. E’ un passaggio molto importante che si legge all’interno del ricorso presentato dall’azienda di Riardo contro il comune di Teano.
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