Falciano del Massico – Si è concluso con un’assoluzione il procedimento penale a carico di Laura Passaretti, accusata di aver rivolto frasi minacciose nei confronti del sindaco Giovanni Erasmo Fava. Secondo l’accusa, la donna avrebbe pronunciato parole intimidatorie durante un acceso diverbio avvenuto il 15 maggio 2022, episodio per il quale era stata imputata ai sensi dell’articolo 612 del Codice Penale (reato di minaccia). Nel corso del processo, tuttavia, non è emersa una prova certa e univoca della colpevolezza: le testimonianze raccolte non hanno confermato il contenuto preciso delle frasi riferite dal querelante, e nessuno dei presenti ha percepito la condotta della Passaretti come effettivamente minacciosa. Inoltre, la stessa presunta vittima aveva dichiarato che l’imputata stava parlando con un terzo soggetto e non direttamente con lui. Il giudice, richiamando la giurisprudenza secondo cui non sussiste il reato di minaccia quando le espressioni, pronunciate in un contesto concitato, non sono idonee a ledere la libertà morale dell’offeso, ha ritenuto che non vi fossero elementi sufficienti per una condanna. Pertanto, Laura Passaretti è stata assolta “perché il fatto non costituisce reato”, ai sensi dell’articolo 530, comma 2, del Codice di procedura penale. La sentenza chiude una vicenda nata in piena campagna elettorale, che, come sottolineato nella motivazione, è apparsa caratterizzata più da tensioni personali e politiche che da una reale intenzione minacciosa.
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