Mondragone / Cellole – E’ stata eseguita nei giorni scorsi l’autopsia sul corpo dell’uomo trovato morto nelle campagne di Cellole. Gli esami medico legali serviranno a stabilire le esatte cause della morte, soprattutto serviranno a capire se l’uomo è stato vittima di un’azione violenta.
Omicidio o tragico incidente? La vicenda è venuta a galla lo scorso 16 ottobre quando diverse persone, ognuno nel proprio ruolo, sono entrate in azione nel cimitero di Mondragone. La vicenda, molto complicata e tinta di giallo, prende corpo circa quindici giorni fa nelle campagne di Cellole dove l’uomo – residente a Mondragone – si era recato per eseguire alcuni lavori su un terreno di proprietà. Il ritardo nel rientro a casa e le mancate sue risposte alle tante telefonate dei familiari hanno fatto scattare l’allarme e spinto alcuni parenti ad andare sul posto. Qui la tragica scoperta: il 60enne era a terra, in una pozza di sangue. I medici del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Inizialmente è stata ipotizzata una morte accidentale tanto che la salma del 60enne mondragonese è stata consegnata ai familiari per il rito funebre e la sepoltura (tutto svolto lo scorso 2 ottobre). Poi la vicenda appare essere radicalmente cambiata, soprattutto dopo la denuncia che sarebbe stata presentata dai familiari; si ipotizza una morte violenta, probabilmente un omicidio. Proprio per eseguire i necessari esami medico legali la salma dell’uomo – Michele Gallo – è stato riesumato dalla tomba in cui era stato sepolto, nel cimitero di Mondragone. Ora bisognerà attendere 90 giorni per conoscere i risultati del lavoro dei medici legali.
PaeseNews quotidiano di Terra di Lavoro online Le notizie di Caserta e provincia