SPARANISE – SERVIZIO MENSA: CHI TUTELA DAVVERO LA SALUTE DEI BAMBINI?

Sparanise – Abbiamo presentato una richiesta formale al Comune di Sparanise e agli organi competenti per segnalare una serie di criticità gravi e non trascurabili sulla gestione del servizio di refezione scolastica presso l’ICAS “S. Solimene”. A partire da oggi, 17 ottobre 2025, la ditta incaricata del servizio, operante in regime di proroga tecnica, ha avviato, in pieno accordo con l’Amministrazione guidata da Fabrizio De Pasquale, una nuova modalità di gestione delle stoviglie: ogni alunno infatti ha ricevuto un kit riutilizzabile da lavare a casa e riportare a scuola ogni giorno. Una scelta che presenta seri dubbi di legittimità, sicurezza, conformità normativa e sanitaria per diversi motivi:
La gestione domestica non è prevista dal contratto e viola i criteri ambientali minimi (CAM). Il lavaggio delle stoviglie deve avvenire in loco, con personale qualificato. I genitori non sono operatori sanitari né addetti alla mensa e inoltre pagano per un servizio completo;
La modifica è stata introdotta in regime di proroga tecnica, dove non sono ammesse variazioni sostanziali e attuare ora, in proroga, un’offerta considerata “migliorativa” è giuridicamente scorretto e contrattualmente infondato;
Le stoviglie e il contenitore/zainetto forniti non sono accompagnati da certificazioni obbligatorie;
Il lavaggio domestico non garantisce igiene né tracciabilità, esponendo famiglie e scuola a rischi sanitari;
Le famiglie non hanno ricevuto da parte del Comune adeguata informazione, nessuna istruzione chiara e nessuna garanzia igienico-sanitaria.
Abbiamo chiesto quindi la SOSPENSIONE IMMEDIATA di questa modalità di gestione delle stoviglie, la verifica della conformità dei materiali distribuiti, la valutazione di alternative compatibili con il capitolato d’appalto e la convocazione urgente di un tavolo tecnico con Comune, scuola, Commissione Mensa e rappresentanti dei genitori.  La salute dei bambini, il rispetto delle regole e la trasparenza nella gestione dei servizi pubblici non sono negoziabili! Continueremo a vigilare sulla situazione, a chiedere risposte a tutti gli enti preposti e a tutelare le famiglie e la comunità scolastica.
(nota a cura dei consiglieri comunali  Viviana Capuano e Nicolino Cerullo)

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