SPARANISE – Astecom, il Consiglio di Stato cancella l’interdittiva antimafia

SPARANISE – I giudici del Consiglio di Stato hanno accolto l’appello ed ha annullato il provvedimento interdittivo antimafia a carico della Astecom srl della famiglia Vitale di Sparanise. Gli stessi giudici, invece, hanno respinto il ricorso contro i provvedimenti di revoca dei titoli edilizi del Comune di Sparanise. Il Consiglio di Stato ha sostanzialmente ritenuto che il quadro istruttorio che aveva condotto all’emanazione del provvedimento interdittivo fosse gravemente frammentato sia nei suoi elementi atomistici che in una valutazione unitaria e ragionata, che la Prefettura non avesse evidenziato qualsivoglia promiscuità o coinvolgimento del sig. Albino Vitale nell’attività di Astecom e che la sussistenza del rapporto parentale del predetto con i figli non fosse elemento sufficiente da integrare un potenziale fattore condizionante dell’attività imprenditoriale. Alla luce di quanto esposto, il Collegio ha onerato la Prefettura di riesaminare gli elementi di controindicazione e l’effettiva pregnanza del rapporto parentale nella cornice degli elementi istruttori già acquisiti ponderando adeguatamente la graduazione o la radicale eliminazione della misura interdittiva in ragione dell’effettivo grado di condizionabilità della compagine societaria. Il provvedimento del Comune di Sparanise prot. n. 251 del 2.5.2023 di ritiro e annullamento dei titoli edilizi e la conseguente ordinanza di demolizione sono stati invece ritenuti legittimi dal Consiglio di Stato in forza della considerazione per cui la società, al momento della richiesta del titolo edilizio, aveva confuso la  nozioni di lotto e comparto facendo malgoverno delle norme tecniche di attuazione del PRG del Comune di Sparanise ed in considerazione del fatto che la qualificazione di strada vicinale precludesse a priori che la stessa potesse integrare la nozione di asse viario all’interno del centro abitat, circostanza appurabile sulla scorta della documentazione versata in atti. Ad oggi dunque tutti i provvedimenti ostativi antimafia che avevano interessato Astecom srl risultano annullati con la conseguenza che non sussistono più ragioni ostative di alcun tipo sull’attività societaria.