Roccamonfina – Le castagne vengono pagate sempre meno al produttore, i guadagni per chi coltiva sono sempre più difficili. Sotto questo aspetto la tanto pubblicizzata sagra non è riuscita a portare nessun miglioramento. Anche perché spesso le castagne vendute durante il mese in cui si snoda l’evento, arrivano da fuori. Allora chi ci guadagna in questa Sagra? Sicuramente non ci guadagnano i coltivatori. Il “grasso” è per quei pochi commercianti del centro e per alcuni venditori. Per il resto della popolazione si tratta solo di “subire” una serie di disagi fra cui la violazione della proprietà privata, il furto dei prodotti (castagne e funghi). L’ultimo caso è stato documentato da Michele Cestrone, ex consigliere comunale, che ha postato un video nel quale una donna affronta, nel proprio terreno, alcune persone scoperte a “prelevare” castagne. La signora viene derisa e offesa, alla fine è colta da un malore.
La protesta di Cestrone:
Un intero territorio invaso e depredato. Hanno rotto recinzioni, offeso, preso in giro, minacciato, bloccato il traffico con parcheggi alla carlona in mezzo alle strade dove, nessuno e, sottolineo nessuna guardia, vigile, polizia, corpo di vigilamza, stewart, ecc, nei punti nevralgici, faccesse rispettare una regola. Ma si può mai arrivare al punto che una donna roccana, sul proprio terreno, debba essere derisa, minacciata, ecc, da balordi, uomini e donne e in certi casi anche con prole al seguito, provocandole tachicardia, malessere ecc ecc? La sicurezza dei cittadini dovrebbe venire prima di tutto. Ma come si fa organizzare un evento simile senza prevedere le relative misure di sicurezza? Nel prossimo weekend verranno a farci visita i ‘signori’ candidati alle regionali e forse essi meriteranno tutte le misure opportune! La sagra, così come è organizzata, amici miei, finirà per implosione, evento avverso, scontri proprietari vs visitatori. Non è dalla quantità di persone che fa la valenza di un evento, ma la fruizione dello stesso, in un alveo civile. Quando lo capiremo sarà troppo tardi, prima che ci scappi il morto. Io un pò di vergogna la provo.
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