Svuotavano conti correnti, molti anziani fra le vittime: 11 arresti

Caserta – L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, prevede dieci arresti in carcere e uno ai domiciliari. Le indagini, dirette dalla procuratrice facente funzioni Anna Maria Lucchetta, hanno consentito di disarticolare un gruppo criminale altamente organizzato, con base operativa tra Giugliano in Campania e Napoli, ma con un raggio d’azione esteso su più province, tra cui Caserta.
Itruffatori utilizzavano la tecnica dello “spoofing”, ovvero falsificando il numero di telefono degli istituti bancari per rendere credibili le chiamate alle vittime. In particolare, dopo aver acquistato sul Dark Web liste di dati personali (generalità, numeri di telefono, informazioni bancarie), il gruppo selezionava con cura gli obiettivi, scegliendo soprattutto persone anziane, considerate più vulnerabili. Con messaggi di phishing che simulavano finti addebiti o comunicazioni bancarie, inducevano gli utenti a cliccare su link fraudolenti. Successivamente, telefonavano fingendosi operatori bancari, convincendo i malcapitati a fornire numeri di carta, Pin e codici Otp, con cui procedevano ai prelievi o agli acquisti online. Attraverso queste credenziali, gli indagati effettuavano acquisti di materiale di grande valore – come elettrodomestici, trapani, condizionatori, caldaie e cavi elettrici – sul sito di Leroy Merlin, per poi farli ritirare rapidamente nel punto vendita di Giugliano da corrieri compiacenti e rivenderli tramite una rete di ricettatori. In altri casi, gli indagati convincevano le vittime a spostare il denaro residuo su conti di prestanome, fingendo di metterlo “al sicuro” da un attacco informatico. L’obiettivo era sempre lo stesso: svuotare completamente i conti correnti dei truffati, convinti che la distanza digitale li rendesse irrintracciabili. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati sistemi informatici, denaro contante e orologi di lusso per un valore complessivo di oltre 150mila euro.