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CELLOLE – Automobilisti rapinati, panico tra i cittadini

CELLOLE (Alfredo Bovenzi) –  Da qualche giorno è diventato rischioso attraversare in auto le strade della cittadina a opera di una banda di balordi probabilmente albanesi o ucraini. Teatro della scena è la parte finale del viale Risorgimento; ovvero la strada che da sulla Domiziana, all’altezza dei semafori.   Approfittando della sosta forzata delle automobili quando il dispositivo segnala il rosso, anziché pulire il parabrezza – prassi ormai obsoleta o esclusivamente riservata ai soli neofiti – questi professionisti del crimine, magari approfittando del buio, fermano le auto, derubano e maltrattano i passeggeri, si nascondono nella campagna circostante per poi riprendere quando le auto si fermano nuovamente al successivo stop. La tranquilla cittadina è letteralmente frastornata da questo assurdo fenomeno e mal tollera di essere stata ingiustamente presa di mira da questi criminali; che non stanno facendo altro che stravolgere la naturale tranquillità della zona. A ogni modo, e quale che sia la provenienza di questi delinquenti, appare quantomeno strano collegare episodi del genere al naufragio di Lampedusa di qualche mese fa. E, infatti, se per un verso molti extracomunitari – e non – per giungere in questa nostra umile Italia rischiano addirittura di morire – e muoiono; una volta giunti in quella che è per loro la terra promessa, molti di loro si votano al crimine. Se, però, in questo caso appare inopportuno fomentare mentalità spietatamente razziste; episodi del genere dovrebbero essere severamente puniti, anche attraverso l’espulsione di questi soggetti dal territorio nazionale, anziché riconoscere loro persino i cosiddetti benefici di legge.

 

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