SESSA AURUNCA (di Alessia Maria Corbo) – Nella giornata di ieri l’Istituto Comprensivo San Leone IX ha ospitato il primo appuntamento del progetto “Scosse di Consapevolezza – Insieme per conoscere, comprendere e superare i pregiudizi sull’epilessia”, promosso dall’Associazione Asso Lucilio APS con la collaborazione della dott.ssa Amalia Della Rosa, del dott. Mimmo Perretta e della dott.ssa Annalisa De Civita. Una giornata che ha unito studenti, docenti e professionisti in un’esperienza intensa e formativa, dove la conoscenza è diventata strumento per abbattere barriere culturali e pregiudizi ancora troppo diffusi. L’aula magna della scuola si è trasformata in un luogo di confronto vivo e partecipato: i ragazzi hanno ascoltato, posto domande, riflettuto su una tematica che, pur interessando milioni di persone nel mondo, resta spesso avvolta nel silenzio e nell’ignoranza collettiva. L’iniziativa si inserisce nella missione che dal 2012 contraddistingue Asso Lucilio: promuovere il territorio, tutelare l’ambiente e diffondere una maggiore attenzione verso la prevenzione della salute pubblica. Con questo progetto l’associazione rinnova il suo impegno civile, scegliendo di partire dai giovani e dalle scuole per seminare consapevolezza ed empatia. «Parlare di epilessia significa rompere un tabù e restituire dignità a chi vive questa condizione – ha dichiarato la dott.ssa Annalisa De Civita, socia dell’associazione e consigliere comunale –. I ragazzi oggi hanno dimostrato attenzione e sensibilità, rispondendo con curiosità e partecipazione a un tema che spesso resta ai margini. Questa esperienza non riguarda solo la scuola, ma l’intera comunità, perché conoscenza e consapevolezza sono la chiave per una società più inclusiva». «L’epilessia è una realtà che non può più essere ignorata – ha aggiunto il presidente di Asso Lucilio, Francesco Di Toro –. Il nostro compito è sensibilizzare i giovani e i meno giovani affinché si comprenda davvero la natura di questa condizione e si superino i tanti pregiudizi che ancora la circondano. Ringrazio le socie Annalisa De Civita e Amalia Della Rosa per aver reso possibile questa iniziativa e un ringraziamento speciale va al dottore Mimmo Perretta, che ci sta accompagnando in un percorso formativo prezioso per tutti noi». La partecipazione calorosa degli studenti e di tutto il personale scolastico ha confermato quanto sia importante affrontare in classe temi che vanno oltre i programmi ministeriali, ma che incidono sulla vita reale e sulla crescita dei futuri cittadini. Non si è trattato soltanto di ricevere informazioni scientifiche, ma di vivere un’esperienza che educa al rispetto, alla solidarietà e all’inclusione. È da momenti come questo che si costruisce una comunità più giusta e consapevole, capace di guardare alle fragilità non come a un limite, ma come a una condizione umana da accogliere e comprendere. A Sessa Aurunca, oggi, l’epilessia è uscita dall’ombra per entrare tra i banchi di scuola, accolta con serietà e partecipazione. E forse è proprio da qui, dai ragazzi e dal mondo dell’educazione, che può partire quel cambiamento culturale tanto necessario: una scossa di consapevolezza destinata a lasciare il segno nella società.
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