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PIGNATARO MAGGIORE – Crisi Nuroll: operai, amministrazione, Asi e sindacati lanciano la sfida alla proprietà turca

PIGNATARO M AGGIORE – Crisi Nuroll: dopo la riunione di questa mattina al Comune di Pignataro, operai, Amministrazione, Consorzio Asi e sindacati lanciano la sfida alla proprietà turca per scongiurare la chiusura dello stabilimento. Intanto gli operai sono a rischio cassa integrazione.  E‘ durata circa un’ora e mezza la riunione convocata dal consigliere comunale Giorgio Valente, delegato Asi del Comune di Pignataro Maggiore, per fare il punto sulla delicata vertenza Nuroll, l’azienda che produce film per alimenti, ormai a un passo da un drastico taglio del 30% della piattaforma lavorativa.  Difficile il momento per le maestranze che hanno partecipato alla riunione, presieduta anche dal presidente del Consorzio Asi, Piero Cappello. La nuova proprietà della Nuroll, la Polinas Plastik si sta smarcando dai piani di incremento a Pignataro, ma sta dirottando 40 milioni di euro verso i nuovi stabilimenti in Turchia. “Ribadisco quanto detto qualche settimana fa – ha detto il sindaco Raimondo Cuccaro che ha moderato l’incontro – non esiste alcuna possibilità di declassare lo stabilimento locale a semplice centro di stoccaggio delle merci prodotte altrove. Io – ha concluso la fascia tricolore nel suo intervento introduttivo – impedirò con tutte le forze che Pignataro sia solo la base logistica della Polinas per ammassare prodotti lavorati altrove; gli operai e le eccellenze produttive dello stabilimento locale non possono essere messi in liquidazione come nulla fosse”.  Il presidente dell’Asi ha voluto rimarcare l’assoluta necessità di rendere possibili i finanziamenti con competitive strategie di mercato . “Certo – ha confermato Piero Cappello – se i nostri stabilimenti restano fermi a una tecnologia di 20 anni fa, nessuno verrà ad investire e nemmeno gli organi preposti indirizzeranno mai fondi su una dimensione produttiva che risale all’inizio degli anni ’90. Bisogna chiarire con i vertici della Nuroll che qui si deve obbligatoriamente cambiare passo: portare tutto in Turchia e lasciare Pignataro con vecchie linee di produzione è preoccupante davvero”. A Cappello ha fatto eco Gianluca Teratone, sindacalista interno della Nuroll. “Concordo con l’analisi del presidente Asi – ha commentato Teratone –  qui siamo fermi a quando abbiamo iniziato a lavorare i film plastici. Credo sia una strategia di morte lenta di questo stabilimento. La cosa che ci addolora di più – ha concluso Teratone –  è che la cassa integrazione alla quale siamo condannati, viene motivata con la dicitura “crisi aziendale”, mentre nei nuovi stabilimenti della Polinas piovono finanziamenti e forti lanci produttivi”. Sembrerebbe un’eutanasia aziendale assistita: avviare la turnazione di cassa integrazione, mentre lo stabilimento perde di importanza. “Subito e senza perdere tempo, dobbiamo partecipare tutti al salvataggio della Nuroll senza fare speculazione di parte politica – ha detto Giorgio Valente, consigliere delegato Asi e organizzatore dell’incontro – inutile fare solo chiacchiere o risibili comunicati stampa senza prendersi responsabilità che pure sono di tutta la politica. Ora è il momento di essere seri e meno demagogici – ha concluso Giorgio Valente – il mio appello è a tutte le forze politiche che hanno a cuore il territorio: chi lascia morire la Nuroll, avrà responsabilità schiaccianti già da domani”. “E’ un gioco al massacro – ha concluso il presidente Asi, Cappello – se non ci sono nuovi piani produttivi, non arrivano finanziamenti e l’azienda muore. Ora è il momento di agire insieme per avere risposte”. Intanto è atteso per martedì prossimo un incontro presso la Confindustria di Napoli. Si incontreranno ancora una volta le parti coinvolte e, almeno questa volta, si confida nella presenza dei vertici della Polinas, clamorosamente assenti alle precedenti riunioni istituzionali. Sarà presente anche il Comune di Pignataro che ha ribadito la posizione di netta critica alla Nuroll-Polinas con un documento sottoscritto da tutti i presenti alla riunione.

 

 

 

 

 

 

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