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PIGNATARO MAGGIORE – Un caso di West Nile, è scontro sulla disinfestazione

PIGNATARO MAGGIORE – A Pignataro Maggiore la notizia di una concittadina colpita dalla sindrome West Nile ha acceso la polemica politica. L’assessore all’Ambiente Concetta Pettrone ha espresso vicinanza alla donna e alla sua famiglia, ricordando però che già il 9 agosto aveva sollecitato l’ASL di Caserta con una richiesta urgente di disinfestazione straordinaria su tutto il territorio comunale, in considerazione delle alte temperature e dell’aumento di insetti e roditori. La richiesta, secondo l’assessore, non ha avuto alcun riscontro nonostante lo stanziamento di fondi destinati a queste attività. La replica è arrivata dal capogruppo dell’opposizione “Pignataro 2030”, che accusa l’amministrazione di non aver fatto abbastanza per prevenire i rischi legati al virus. Secondo l’opposizione, il Comune avrebbe potuto e dovuto attivarsi autonomamente senza attendere l’ASL, predisponendo un programma di disinfestazione più incisivo come hanno fatto altri comuni della provincia. L’unico intervento effettuato a luglio, definito insufficiente, viene bollato come semplice propaganda. La vicenda, che riguarda direttamente la salute pubblica, si intreccia così con lo scontro politico, lasciando in sospeso la domanda più urgente dei cittadini: quali misure concrete saranno adottate subito per evitare nuovi casi.

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