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ALIFE / CASERTA – Turismo e archeologia, arrivano 6,3 milioni di euro

ALIFE / CASERTA — Tre progetti di valorizzazione dei beni culturali casertani sono stai ammessi a finanziamento; risorse arriveranno in Terra di Lavoro per un ammontare di oltre 6,3 milioni di euro. Il primo riguarda il sistema integrato di recupero e valorizzazione del Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio (2,2 milioni); un secondo è il Progetto per la realizzazione del nuovo museo archeologico del territorio di Alife (2 milioni 489 mila euro); il terzo, a cura del ministero, riguarda ‘‘Caserta prima della Reggia” (un milione 664 mila euro). I tre progetti casertani fanno parte dei 15 sull’intera regione ai quali Palazzo Santa Lucia ha dato l’ok per complessivi 35 milioni e mezzo di euro di fondi Por Fesr. In Regione sono giunte complessivamente 106 istanze da Comuni, Province e Direzione regionale per i Beni culturali. Tra esse, 63 sono state dichiarate ammissibili e 43 escluse. Tra i progetti ritenuti ‘‘idonei”, in questa fase saranno finanziati i primi 15 della graduatoria, a copertura dei 36 milioni di euro stanziati a valere sull’Obiettivo Operativo 1.9. «Individuiamo — sottolinea il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro — risorse significative per valorizzare al meglio il patrimonio regionale. Abbiamo beni culturali straordinari. Lavoriamo per far conoscere le nostre eccellenze a tutto il mondo». Per l’assessore al Turismo Pasquale Sommese «con l’attuazione dell’Accordo di programma sottoscritto tra il Mibac e la Regione Campania diamo una importante accelerazione all’obiettivo di valorizzare, conservare e gestire il patrimonio di interesse storico, artistico, architettonico e paesistico per incrementare l’offerta turistica. Il settore dei beni culturali resta, all’interno dei nostri ‘‘turismi”, una delle opportunità centrali per lo sviluppo e la crescita dei territori della Campania».  Che qualcosa a Caserta stia cominciando a muoversi, lo si vede anche dall’attenzione che il ministro Bray ha voluto dedicare a Carditello, sito borbonico da lui visitato in uno dei suoi tanti blitz privati qualche giorno fa. Il ministro ha convocato il presidente della giunta regionale a Roma per il 5 novembre. «Fino a questo momento — ha commentato Nicola Caputo, consigliere regionale del Pd e presidente della Commissione Trasparenza — non c’è stata la volontà di salvare la Reggia di Carditello, eppure in questi anni, abbiamo lavorato proponendo soluzioni concrete che puntualmente sono state scartate. Nel bilancio gestionale 2012 della regione furono appostati, per mia iniziativa, 3 milioni di euro per acquistare il Real sito e salvarlo dalla vendita all’asta. Risorse stanziate espressamente per l’acquisizione al patrimonio regionale del Real Sito Borbonico di Carditello in esecuzione di una norma da me stesso introdotta nella Finanziaria del 2007. Si poteva ma non si è voluto».

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