SESSA AURUNCA – Il fuoco minaccia l’area Parco, De Petra: serve tavolo tecnico per contrastare il fenomeno

Sessa Aurunca (di Alessia Maria Corbo) – Le fiamme non risparmiano il territorio del Parco Regionale Area Vulcanica di Roccamonfina e Foce del Garigliano. Negli ultimi giorni, estesi incendi hanno minacciato le aree contigue alle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) gestite dall’Ente Parco, mettendo in pericolo habitat naturali, biodiversità e la sicurezza delle comunità locali.
«Ho inviato formale sollecito a tutti gli organi competenti – Comuni, Comunità Montane, Provincia di Caserta, Regione Campania e Direzioni regionali – affinché si convochi urgentemente un tavolo tecnico operativo contro gli incendi boschivi», ha dichiarato il presidente del Parco, Adolfo De Petra. Un appello forte, che denuncia una grave assenza: quella di un soggetto coordinatore che sappia guidare con rapidità e competenza le azioni congiunte degli enti pubblici. «Purtroppo – aggiunge De Petra – oggi paghiamo la mancanza di una cabina di regia: il risultato sono pinete devastate, cittadini esposti a rischi e un patrimonio ambientale in pericolo.» Nonostante i limiti istituzionali, il Parco è intervenuto direttamente, operando in aree formalmente fuori dalla propria competenza come la pineta di Baia Domizia, lungo strade provinciali e comunali. Qui sono state avviate operazioni di pulizia e messa in sicurezza per prevenire l’innesco e la propagazione dei roghi verso le aree protette. Il Presidente ha voluto ringraziare pubblicamente le amministrazioni comunali di Sessa Aurunca, Cellole e Roccamonfina, insieme alla Protezione Civile, ai Carabinieri Forestali, ai Vigili del Fuoco e a tutte le forze dell’ordine e ai volontari impegnati sul campo: «Stanno dimostrando un grande spirito di servizio e attaccamento al territorio». Nel frattempo, è stata avanzata la proposta di istituire una Task Force permanente, capace di intervenire rapidamente in caso di emergenza, superando la burocrazia e le sovrapposizioni di competenze che oggi bloccano le risposte efficaci. «La tutela dell’ambiente non può più attendere. Servono risposte concrete, condivise e immediate. E noi, come Parco, ci siamo. Con determinazione e responsabilità», ha concluso De Petra.

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