CASALUCE / MILANO – Emanuele Tatone e Paolo Simone uccisi, a Milano, in un agguato in perfetto stile mafioso. Un colpo in testa e basta. Tatone – 52 anni – era il fratello un esponenete della malavita milanese appartenente ad una famiglia che alcuni anni fa da Casaluce era emigrata in Lombardia. Sono stati trovati morti domenica scorsa in un campo di Quarto Oggiaro nel capoluogo lombardo. Proprio in tale area del milanese è particolarmente radicato il clan dei Tatone che ha alle spalle una ricca e corposa storia criminale. Nicola Tatone. fratello di Emanuele, è stato arrestato dalla polizia nel 2009 con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti ed è stato condannato a 24 anni di carcere. Emanuele Tatone. detto ‘il pazzo’, non era ritenuto “di grande spessore”, se non per le sue parentele. Incarcerato nel 2002 dopo aver colpito con una revolverata un rivale in amore, aveva vari precedenti per rapine e aggressioni. Al momento emerge solo che i due sono stati colpiti al capo da due colpi d’arma da fuoco ciascuno. Nei prossimi giorni si svolgerà l’esame medico legale sui due cadaveri
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