Teano – Il dato è impietoso: il referendum non raggiunge il quorum a livello nazionale e si ferma a percentuali da dimenticare. Ma il colpo più duro arriva a Teano, dove appena il 26,20% degli aventi diritto si è recato alle urne. Un risultato disastroso, che segna una sconfitta politica pesantissima per la sinistra locale e nazionale. Una débâcle che assume contorni ancor più gravi se si considera che: Teano è amministrata da una maggioranza targata Partito Democratico; Il territorio è quello di Pina Picierno, eurodeputata PD, riferimento politico diretto di molti esponenti del governo cittadino. Chi ha promosso questo referendum pensava di dare una “spallata” politica, ma ha trovato il vuoto. L’apatia degli elettori non è casuale: è un chiaro segnale di sfiducia nei confronti di una classe dirigente autoreferenziale, scollegata dai veri bisogni della gente. Un progetto fallito. Una mobilitazione che non c’è stata. Un territorio che volta le spalle alla sinistra. È tempo che qualcuno si assuma la responsabilità politica e morale di questo disastro. I cittadini hanno parlato: non vi seguono più. (nota a cura Fratelli d’Italia- Circolo di Teano, Il direttivo cittadino)
