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PIETRAVAIRANO – Via Francigena in Campania, Pietravairano aderisce al protocollo d’intesa.

PIETRAVAIRANO – Via Francigena in Campania, Pietravairano aderisce al protocollo d’intesa. La decisione assunta dalla giunta comunale guidata dal sindaco Francesco Zarone. Tra i comuni che già hanno detto “si” al progetto figurano Roccamonfina, Conca della Campania,Galluccio, Mignano Montelungo, Caianello e Vairano Patenora.  L’iniziativa è stata assunta dal Centro Studi sul Medioevo di Terra di Lavoro, guidato da  Domenico Caiazza. Il progetto parte dalla premessa che tra gli Itinerari Culturali Consiglio d’Europa, promossi al fine di favorire la conoscenza l’integrazione e la costruzione dell’identità  culturale europea attraverso  la riscoperta della antichissime radici comuni ed il turismo culturale è l’Itinerario denominato la Via Francigena. Questo itinerario è stato approvato ufficialmente con origine da Canterbury (Gran Bretagna), successivo  percorso in Francia e, valicate le Alpi, per il Piemonte, la Lombardia e la Toscana sino a raggiungere Roma. Tale percorso è stato delineato sulla base delle ricostruzioni storico-topografiche iniziate in Toscana nel Settecento che ha interpretato la strada come via di pellegrinaggio; che ricerche e  pubblicazioni antiche e recenti hanno portato a ricostruire un itinerario francigeno su tale segmento,  appositamente segnalato sul quale muove con varia tipologia di mezzi ( a piedi, in bici, a cavallo, con automobile) un turismo lento ed informato che dall’Itinerario si dirama verso i luoghi di culto, arte, enogastronomici e di interesse  storico , monumentale, ambientale e paesaggistico del territorio attraversato. Da qualche anno sulla base di sporadiche attestazioni documentali della strada a Sud di Roma e verso i porti pugliesi di antico imbarco per la Terra Santa è iniziata la ricerca degli Itinerari Franchigeni nel Sud; che, in parallelo, è iniziato de facto un cammino franchigeno da Roma verso la Puglia che in minima parte tocca il lembo settentrionale dell’ Alta Terra di Lavoro; che incontri promossi da varie associazioni tendono a definire tale cammino in ambito laziale molisano e pugliese. Sono in atto anche iniziative per studiare il modo di ottenere la ridefinizione da parte del Consiglio d’ Europa della Via Franchigena con prolungamento ufficiale da Roma alla Puglia, dove sono i porti di antico imbarco verso la Terra Santa; che l’Avv. Domenico Caiazza, Studioso della topografia antica (preromana romana e alto medievale) dell’area Campano sannitica ha redatto uno studio, in via di pubblicazione,  col quale dimostra che la genesi della Via Francigena è nel Sud, nel quale ha reperito attestazioni documentali che, verificate sul terreno, gli hanno consentito di  individuare puntualmente percorsi franchigeni di alta epoca, che attraversano la Campania diretti verso il Sud; che, in particolare, ha individuato attestazioni medievali  e percorso della Francigena in Campania, Molise, Puglia, Calabria e per quanto concerne l’ Alta terra di lavoro Mignano, Galluccio, Conca. Roccamonfina, Vairano Patenora, Pietravairano, Roccaromana. La ricostruzione topografica da lui compiuta può consentire  la divulgazione ed il tracciamento di un primo segmento di via Francigena nell’ Alta Terra di Lavoro, quale fattore di identità culturale nel territorio e  itinerario e veicolo di turismo culturale dall’esterno verso il territorio al fine di dinamizzarne l’economia; che condividendo tale impostazione i Comuni di Roccamonfina, Conca della Campania, Galluccio hanno adottato un “progetto francigeno” dallo stesso redatto col quale hanno concorso a bando della Regione Campania nel quale il progetto è stato validato ma non finanziato  probabilmente poiché non ne è stato adeguatamente valutato l’impatto. Tale progetto è riproponibile entro  la prima settimana di novembre e che i tre proponenti originari sono disponibili  ad allargarne l’ambito coinvolgendo i comuni sottoscrittori del presente protocollo.

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