TEANO – Il consigliere comunale Carmine Cataldo, del gruppo SiAmo Teano, è intervenuto durante la seduta del consiglio comunale sollevando dure e precise critiche all’amministrazione guidata dal sindaco Gianni Scoglio. Le finanze del municipio, ha sottolineato Cataldo, mostrano ancora un disavanzo di oltre 4.700.000 euro.
L’intervento di Cataldo:
Dall’ analisi degli atti messi a disposizione, nonché dalla Relazione dell’Organo di Revisione emerge un contesto ed un quadro finanziario critico ed allarmante indice di cattiva se non pessima gestione. Cio’ risulta in primo luogo dai dati sullo stato del disavanzo: infatti al 31/12/2024 il Comune presenta un disavanzo di amministrazione pari a € 4.760.390,50, che dà atto di una riduzione rispetto ai € 5.309.121,95 del 2023. Tuttavia:
- Questo disavanzo resta strutturale e rilevante, minacciando la sostenibilità degli equilibri finanziari.
Difatti, la riduzione è dovuta in buona parte all’utilizzo delle risorse del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV) senza alcun miglioramento reale della capacità di riscossione. Ciò ‘ in violazione della Normativa vincolante (art. 193 e 243-bis TUEL) che prevede: Il disavanzo deve essere colmato attraverso un piano di rientro sostenibile.
Inoltre, il piano di riequilibrio pluriennale attivato nel 2019 è solo formalmente rispettato, in quanto si evidenzia l’assenza di evidenti progressi sostanziali in maniera preoccupante.
UN ULTERIORE DATO ALLARMANTE EMERGE DAI Residui attivi e passivi: la gestione dei residui rappresenta una delle principali criticità strutturali:
- I Residui attivi: € 27.364.015,21. MA Solo il 30,52% di questi è stato effettivamente riscosso, una percentuale fortemente allarmante e che dimostra gravi carenze nelle attività di riscossione. Contrariamente a quanto era stato da voi dichiarato e proclamato di voler attuare un’invenzione di marcia e di non voler fare politica sui tributi e soprattutto Contrariamente da quanto la condizione finanziaria dell’ Ente richiederebbe. In aggiunta persistono residui precedenti al 2019, che costituiscono un evidente “giacimento fittizio” di risorse non disponibili.appunto perché non sono realmente disponibili. Per quanto concerne, invece i Residui passivi, questi ammontano a € 19.589.853,89.Gli stessi includono debiti relativi a fornitori e obbligazioni pregresse non regolate. Questo è indice della mancanza di una strategia o di tempistiche chiare per il pagamento , circostanze che compromettono la fiducia dei creditori e genera una gestione poco trasparente. Una situazione quest’ ultima che continua a perpetuarsi in violazione di diversi Riferimenti normativi puntualmente violati quali:
- Art. 228 TUEL che : Impone una revisione accurata e il riaccertamento ordinario dei residui attivi/passivi.
- Corte dei Conti: La Sentenza 264/2022 sottolinea come il mantenimento improprio di residui attivi gonfi artificialmente il risultato finanziario, violando i principi di veridicità del bilancio.
Un altro dato critico è pericoloso e’ quello relativo alla Tempestività dei pagamenti
- Indicatore di tempestività dei pagamenti (ITP): si è impiegato 247,93 giorni (media 2024).
- Questo dato viola palesemente il limite di 30 giorni previsto dal D.Lgs. 231/2002, aggravando i rapporti con i fornitori e generando spese aggiuntive sotto forma di interessi di mora.
Ne deriva un Ritardo strutturale: ma lentezza nei pagamenti dimostra un fallimento nella gestione della liquidità, che mina gravemente la reputazione dell’Ente.
Situazione altrettanto disastrosa si registra per le Tasse e tributi locali le cui aliquote sono solo state elevate ai massimi livelli ma senza forza e capitoli di riscossione alcuna. Difatti i dati estratti dal Prospetto Incassi Comune di Teano – Anno 2024 evidenziano criticità nella gestione della fiscalità locale:
il Recupero d’evasione tributaria è estremamente debole: le Imposte recuperate da controlli (IMU, TARI) sono appena di € 91.566.
Ed in rapporto alle potenziali somme evase, l’incasso è irrisorio, a testimonianza di un’attività di verifica insufficiente o inefficace. Anche qui riscontriamo puntualmente violazioni al dettato normativo, infatti l’attività di verifica e controllo, se non adeguatamente svolta, viola il principio di economicità amministrativa (art. 97 Costituzione e D.Lgs. 118/2011). In aggiunta da questa situazione una Dipendenza da trasferimenti esterni (Fondo Perequativo e simili): Il 40% delle entrate correnti deriva da contributi regionali o statali, dimostrando una scarsissima autonomia finanziaria.
Situazione critica presentano anche i Debiti fuori bilancio
Il rendiconto conferma l’esistenza di debiti fuori bilancio, in particolare:
- Area Tecnica Urbanistica e Patrimonio: debiti complessivi pari a € 17.332,00.
Questi debiti rappresentano obbligazioni giuridicamente perfezionate ma non contabilizzate correttamente nei bilanci precedenti. Tali situazioni denotano carenza di controllo interno e possibili responsabilità amministrative/contabili per noi inaccettabili in quanto in palese contrasto ed in violazione con l’ Art. 194 TUEL che : Impone il riconoscimento formale e la copertura entro l’esercizio successivo.
Da tutti questi ELEMENTI un dato emerge in maniera incontrovertibile , cioè la CATTIVA GESTIONE dell’ Ente . La malattia gestio (cattiva gestione si concretizza in una Mancanza di trasparenza nei residui: la permanenza di residui attivi non esigibili rappresenta, difatti un rischio di falso equilibrio contabile. Cosa gravissima.
E la stessa pessima gestione è dimostrata dall’ Insufficiente attività di riscossione: I recuperi tributari arretrati, sono estremamente bassi rispetto alle potenzialità, sollevano questioni sulla gestione poco attiva dell’Ufficio Tributi (che ad oggi non può più piangere mancanza di personale). Lo stesso Ritardo cronico nei pagamenti: L’indicatore di oltre 247 giorni danneggia fortemente la reputazione del Comune di Teano e costa ulteriori interessi di mora, violando tra l’altro l’art. 97 Costituzione (relativo al buon andamento ed economicità).
La Gestione debiti fuori bilancio: da’ luigo a dei segnali preoccupanti di mancanza di controllo interno sugli impegni di spesa. In relazione a quanto esposto si esorta a procedere ad una Riduzione del disavanzo rivedendo il piano di rientro ed includendo azioni correttive concrete, come:
- Riduzione delle spese rigide (personale e contratti ripetitivi).
- Incremento delle entrate da servizi a pagamento (es. concessioni e autorizzazioni).
Ma di rivedere anche lo Smaltimento dei residui
- Effettuare un riaccertamento straordinario per eliminare residui attivi/passi obsoleti o inesigibili.
Soprattutto occorre attuare la riscossione, anzi effettuarla
Accelerare la rempestività nei pagamenti
CONCLUSIONI
Il quadro finanziario del 2024 evidenzia una gestione che, rispetta solo e soltanto formalmente le regole di riequilibrio, ma nasconde chiari e forti segnali di immobilismo amministrativo. È essenziale intervenire con decisione adottando misure concrete per evitare crisi più gravi e garantire ai cittadini servizi efficienti. PERTANTO, alle luce delle criticità evidenziate finora, si rappresenta il voto contrario alla proposta di deliberazione in oggetto.
Il documento esposto da Cataldo è stato firmato dai consiglieri del gruppo SiAmo Teano, Zarone Marco, Luana Camasso e Carmine Cataldo