Roccamonfina / Teano – Era l’aprile del 2021 quando durante un controllo eseguito dai carabinieri di Castel Volturno, fornì false generalità, in realtà disse di essere nata il 6 gennaio, mentre sui documenti risulta essere nata il 7 gennaio. Scattò la denuncia presso la Procura della Repubblica con l’accusa di aver fornito false generalità ad un pubblico ufficiale, denuncia che ha portato all’apertura di un processo a carico di Annamaria Di Petrillo. La donna, difesa dall’avvocato Gabriele Gallo, è riuscita a dimostrare che in quell’azione non ci fu dolo, ma semplice confusione. Il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha sposato in pieno la tesi assolvendo l’imputata perché il fatto non costituisce reato.
