Foto di repertorio

PIEDIMONTE MATESE – Droga a scuola, studente bloccato con alcune dosi

Piedimonte Matese – Ad agire sono stati gli uomini della Guardia Di Finanza della Tenenza di Piedimonte Matese, guidata dal comandante Cirelli. Militari che da mesi stanno lavorando per reprimere il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’ultima azione è stata attuato qualche giorno fa quando i finanziari hanno fermato uno studente nei pressi dell’istituto De Franchis (scuola frequentata dal ragazzo) per effettuare un controllo. All’esito dell’accertamento nelle tasche e nello zaino del giovane studente sono state rinvenute alcune dosi di stupefacente. La droga è stata sequestrata mentre il giovane è stato segnalato alle autorità competenti, così come previsto dalla normativa vigente.
Il fenomeno:
Il consumo di alcol e droghe tra i giovani rappresenta un problema sempre più pressante in Italia, come evidenziato dall’indagine conoscitiva della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza, secondo gli esperti “segnali molto forti di un malessere diffuso, che si esprime in forme diverse, ma che riguarda diverse fasce d’età e tutti i ragazzi, indipendentemente dalla loro collocazione geografica”.
I dati emersi sono allarmanti: quasi il 40% dei giovani tra 15 e 19 anni ha consumato almeno una sostanza psicoattiva illegale, con un aumento significativo rispetto agli anni precedenti. Il fenomeno non riguarda solo sostanze tradizionali come la cannabis, ma include anche nuove droghe sintetiche e pratiche alcoliche pericolose. Le nuove sostanze psicoattive (Nps) stanno guadagnando terreno, con circa il 6,4% degli studenti che ne ha fatto uso nell’ultimo anno. Tra queste spiccano i cannabinoidi sintetici, la ketamina, gli oppioidi sintetici, il famigerato fentanyl, l’amnesia e la cocaina rosa. La pericolosità di queste droghe è amplificata dalla facile accessibilità attraverso il web e dalla scarsa percezione del rischio tra i giovani. La cannabis resta la droga più utilizzata, con un uso frequente tra i giovanissimi. Tuttavia, a preoccupare è l’aumento della concentrazione del principio attivo (Thc), che rende la sostanza più pericolosa rispetto al passato. Altri dati evidenziano un ritorno di sostanze come l’eroina, spesso consumata in forme “meno percepite” come rischiose, ad esempio fumandola. Si rileva inoltre come nella popolazione studentesca la percezione del rischio dell’uso di sostanze psicoattive sia in linea generale appena superiore al 50%.

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