Caianello / Teano – Monta la polemica – ed anche le preoccupazioni – per quanto accaduto alcuni giorni fa lungo la strada provinciale che collega Caianello con Teano. Dopo l’impatto fra due vetture un giovane di Caianello, Luigi, è rimasto oltre 25 minuti in attesa di un medico del 118. Senza di lui l’ambulanza non poteva partire verso l’ospedale più vicino. Incredibile ma terribilmente vero. Eppure in condizioni del genere il veloce arrivo in ospedale è sempre questione di vita o di morte. Nella realtà, invece, i protocolli, la burocrazia e le carenze di personale contrastano con la logica e mettono a rischio la vita di un ferito. Luigi, dopo lo schianto versava in condizioni gravi, l’ambulanza del 118 è arrivata pochi minuti dopo, l’infermiere e l’autista hanno sistemato il ferito sul lettino e poi in ambulanza. Ma erano fermi, non partivano. Quando i familiari del ragazzo hanno chiesto spiegazioni la risposta è stata disarmante: tutti i medici disponibili sono impegnati in altri interventi, senza un medico non possiamo muoverci perché il medico è necessario nel trasporto di un codice rosso.
A questo punto i familiari dello sfortunato ragazzo preoccupati ma anche indignati per quanto stava accadendo hanno chiesto: allora che si fa? Aspettiamo che muore qui?
La risposta del personale dell’ambulanza ha sollevato ulteriori preoccupazioni: aspettiamo l’arrivo dell’ambulanza con medico a bordo proveniente da Caserta!
Ciò significa che il ragazzo sarebbe arrivato in ospedale almeno dopo un’ora. Una condizione inaccettabile per chi ha un figlio o un parente vittima di un grave incidente stradale. Le insistenze dei familiari hanno spinto il personale dell’ambulanza a raggiungere un “accordo” con l’equipaggio dell’ambulanza proveniente da Caserta: ci incontriamo al casella di Capua dove facciamo il trasferimento del paziente.
Purtroppo il ritardo dell’ambulanza proveniente da Caserta era in ritardo così l’ambulanza che trasportava Luigi è stata costretta a fermarsi nuovamente, scatenando la rabbia e la protesta dei genitori di Luigi. Per fortuna il ragazzo, seppur con enorme ritardo, è arrivato in ospedale dove attualmente è ricoverato per le cure del caso. Una storia assurda che mette in mostra l’inefficienza dei soccorsi del 118. Non sono degni di un paese civile.
