La vittoria del Jackpot al casinò è uno dei sogni dei giocatori: sia che essa capiti in un casinò online o in un casinò fisico. Chi non l’ha mai sognata? Stiamo parlando di adrenalina pura! Prima di festeggiare il fortunato evento però, bisogna essere consapevoli che una parte della propria vincita verrà trattenuta dallo Stato Italiano sotto forma di tasse.
Le tasse sul gioco d’azzardo sono una costante in Italia e dipendono dalla tipologia di gioco o dalla piattaforma che si utilizza: sono quindi diverse, per questo è meglio consocerle. Se si sceglie di giocare su un sito di casinò online, analogamente a uno fisico, bisogna essere consapevoli di quali siano le implicazioni fiscali a esse connesse. Andiamo a scoprire in questo articolo.
Le vincite di un determinato valore in Italia sono soggette a tassazione: ma questa varia dalla tipologia di gioco. Le slot machine, gioco particolarmente amato dall’utenza italiana, e alcuni giochi dei casinò online sono soggette al 20% del totale se le vincite superano i 500 euro. Quindi poniamo di aver avuto una vincita di 10.000 euro: se ne porteranno a casa 8.000 euro, mentre 2.000 saranno di tasse.
Se invece ci accingiamo a giocare a giochi da tavolo come la roulette, il Blackjack o il poker, la tassazione applicata è del 25%. Se vinciamo 10.000 euro avremo 7.500 euro di capitale che intaschiamo e 2.500 euro di tasse.
Vediamo cosa succede per il SuperEnalotto e le scommesse. In questi casi abbiamo un quadro fiscale differente: le vincite hanno un’imposta del 6% su Lotto e SuperEnalotto, sempre per quello che concerne vincite superiori ai 500 euro. Se quindi presupponiamo una vincita di 10.000 euro, il capitale netto portato a casa dal vincitore sarà di 9.400 euro e la tassazione di 600 euro. Invece se si parla di scommesse sportive abbiamo una tassazione del 20% su un vincite superiori ai 1000 euro. Sempre rimanendo fedeli al nostro esempio su una vincita di 10.000 euro, il capitale netto del vincitore è di 8.000 euro con 2.000 euro di tassazione per lo Stato Italiano.
Oggi i giocatori hanno delle richieste specifiche e una di queste è quella di avere una velocità nelle transazioni sia di deposito che di prelievo: è per questo che viene preferito al classico casinò online un sito di casinò con prelievo immediato. Questa tipologia di piattaforme determina una comodità e velocità nei pagamenti, soprattutto nell’abbattimento dei tempi morti burocratici per la gestione delle parti finanziarie. Non sono comunque esenti da tasse se sotto il controllo dell’ADM. Questo vale sia per i casinò online, anche di ultima generazione con prelievo immediato, sia per quelli fisici. Infatti, le vincite effettuate al casinò sono identificate dall’Agenzia delle Entrate come un reddito diverso e questo implica che il vincitore non le inserisce nella sua Dichiarazione dei Redditi o nel Modello Unico.
Tutto questo vale laddove il reddito di vincita del gioco d’azzardo non sia una cifra ingente o la principale fonte di reddito della persona. Per questi motivo nei casinò ADM la vincita viene tassata direttamente prima di essere erogata.
Se un casinò è regolamentato dall’ ADM, quindi dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, rientra sotto la supervisione dello Stato Italiano. Questo implica il fatto che verranno ritirate automaticamente le tasse prima di andare a erogare la vincita. Il che vuol dire che si può prelevare senza problemi e non si dovrà più pensare neanche alle tasse perché il tutto viene gestito direttamente dal casinò: sia esso fisico oppure online.
Se si scegliesse di giocare su una piattaforma di casinò online che non sia regolamentata dalla ADM, la situazione fiscale è più complessa perché le vincite non vengono gestite immediatamente dalla piattaforma. Questo non vuol dire che sono esenti dal gettito fiscale. Se si parla di cifre non importanti e occasionali non vanno dichiarate nel 730 o nel Modello Unico.Di contro se sono frequenti e quindi sono fonte primarie di reddito, potrebbero essere identificate come reddito da attività occasionale e, quind,i hanno una tassazione del 23% o di più in base anche al valore della vincita.
Se la somma vinta fosse continuativa e rilevante, dovrebbe essere indicata nella dichiarazione dei redditi o nel Quadro RL del Modello Unico, oppure sotto la voce “altri redditi”. La mancata dichiarazione potrebbe portare a un accertamento fiscale. In questa situazione è bene sempre consultare un commercialista per regolamentare la propria posizione anche dal punto di vista delle tasse.