Cellole – «Continueremo a tenere i riflettori puntati per evitare lo sbancamento delle dune sul litorale domizio». Lo afferma Raffaele Aveta, presidente dell’associazione provinciale “Terre di idee”, già presidente del Parco regionale Roccamonfina-Foce del Garigliano. «La difesa dell’ecosistema costiero – spiega Aveta – rappresenta una priorità per chiunque abbia ben presenti non solo l’importanza della legalità e della tutela dell’ambiente, ma anche i criteri dello sviluppo sostenibile. Le dune rappresentano una barriera naturale contro le inondazioni e l’erosione, tanto che in tutta Europa sono operativi programmi per la loro salvaguardia, mentre qui da noi quasi nessuno si accorge di una ruspa meccanica che spala via tonnellate di sabbia. Non si riesce a far comprendere che distruggere una duna comporta un danno incalcolabile per il territorio, le cui conseguenze saranno evidenti già nel breve e medio periodo. E, a cascata, questo si ripercuoterà negativamente sullo sviluppo turistico ed economico dell’intero litorale». «Noi riteniamo – conclude Aveta – che debba guidarci la lungimiranza: devastare l’ambiente non solo cancella un ecosistema strategico e porterà a dissesti gravi, ma non ha neanche vantaggi reali per le attività economiche, dal momento che, di questo passo, non resterà nulla di attrattivo nel nostro litorale: se l’equilibrio naturale non viene mantenuto, le spiagge finiranno per essere cancellate a causa dell’erosione. È per queste ragioni che è necessario avviare subito azioni di risanamento e riqualificazione, piani di gestione razionale del territorio e programmi di sviluppo sostenibile».
