Pignataro Maggiore – È partito con una valigia piena di sogni e di circuiti, e con il cuore carico di entusiasmo e determinazione. Si chiama Vittorio Corbo, studente dell’Istituto Tecnico “Giulio Cesare Falco” di Capua, ed è stato l’unico rappresentante della Regione Campania alla prestigiosa Gara Nazionale di Elettronica, che si è svolta il 14 e 15 maggio 2025 a Conegliano, in provincia di Treviso. La gara, organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, è riservata agli studenti più meritevoli degli istituti tecnici di tutta Italia. Un evento che celebra l’eccellenza nel campo dell’elettronica, disciplina considerata oggi uno dei pilastri fondamentali dell’istruzione STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Vittorio ha saputo distinguersi per preparazione, creatività e competenze tecniche, portando alto il nome della scuola e del suo territorio. Non solo ha ottenuto l’attestato ufficiale di partecipazione, ma ha anche ricevuto riconoscimenti e incoraggiamenti da parte di docenti, dirigenti e colleghi provenienti da tutta Italia. “Siamo fieri di te, Vittorio. Sei la prova vivente che anche da piccoli centri possono partire grandi talenti”, recita un messaggio condiviso dalla comunità pignatarese. La partecipazione alla Gara Nazionale non è solo un traguardo individuale, ma un segnale importante per l’intera collettività. In un’epoca in cui le competenze tecnico-scientifiche sono sempre più centrali nel mondo del lavoro e nello sviluppo del Paese, la formazione in elettronica rappresenta una chiave strategica per affrontare le sfide future dell’industria 4.0, dell’intelligenza artificiale, della robotica e della sostenibilità energetica. Con il suo impegno e la sua passione, Vittorio Corbo incarna perfettamente lo spirito delle nuove generazioni di tecnici e innovatori, dimostrando che l’eccellenza si costruisce giorno dopo giorno, banco dopo banco, con il supporto di scuole che sanno valorizzare il merito e guidare i ragazzi verso traguardi concreti. A lui va l’applauso di un’intera comunità, e l’augurio che questa esperienza sia solo la prima di tante altre conquiste. Il futuro, per Vittorio, è già iniziato.
