Mondragone / Cellole – Con il passare dei giorni emergono nuovi importanti dettagli sulla tragica vicenda che ha determinato la morte di Luigi Magrino, originario di Cellole e da qualche tempo residente a Formia. Secondo alcune indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, in particolare dopo l’esame autoptico che si è svolto alcuni giorni fa, non sarebbe stato il colpo di pistola la causa della morte. Il decesso, invece, sarebbe da ricercare nei tanti colpi inferti – con violenza – dall’assassino, reo confesso, Giancarlo Pagliaro.Colpit talmenti violenti che avrebbero trasfromato il viso della vittima in una maschera di sangue.
Se queste indiscrezioni saranno confermate nella perizia che i medici legali depositeranno, allora la vicenda si dovrà guardare con una nuova luce. Probabilmente questo potrebbe spiegare anche la scelta di Pagliaro di non rispondere alle domande del giudice durante l’interrogatorio di garanzia. Pagliaro, infatti, si è limitato a rilasciare spontanee dichiarazioni, le stesse che in precedenza, nell’immediatezza del delitto, aveva detto davanti al pubblico ministero. Quasi come fosse una poesia imparata a memoria.

Luigi Magrino (a sx), Giancarlo Pagliaro (a dx)