Sessa Aurunca / Cellole – Ibis bianchi, i cittadini chiedono maggiore salvaguardia della pregiata specie

Sessa Aurunca / Cellole – La natura ci propone immagini spettacolari e di notevole interesse naturalistico mentre a poche centinaia di metri, nei giorni scorsi, sono stati filmati mezzi meccanici intendi a rovinare l’ambiente prospiciente la spiaggia di Baia Domizia, quella della Bandiera Blu! Così come molti organi di informazione hanno pubblicato cercando di impedire l’ennesimo scempio ambientale rivolto alla nostra terra. Intanto, nel primo pomeriggio di oggi sono stati fotografati quattro Ibis Bianchi, uccelli di rara bellezza, divinizzati nell’antico Egitto, ed ora non più presenti. Provenienti dall’area Subsahariana hanno fatto una sosta nell’area tra la SS Domiziana e Baia Domizia Sud, appena dopo il depuratore di Cellole/Sessa. La foto che pubblichiamo li riprende intenti a cibarsi in una località che si addice alle loro esigenze. E questo fa riflettere su quante gestioni sbagliate ci sono state e continuano ad esserci circa la gestione del territorio da parte di chi preposto, non ha capito quanto sia importante la protezione della flora e della fauna locale e migratoria. Al contrario, qualche ambientalista, non tutti, ama farsi fotografare e cerca di farsi apprezzare per le eccelse idee sviluppate nel corso degli anni. A nessuno è venuto in mente la creazione di una zona di interesse naturalistico nell’area rivierasca di Sessa e Cellole, è stata tollerata le caccia notturna sulle vasche artificiali appositamente create, le stragi di uccelli acquatici di ogni specie, in particolar modo di Marzaiole. Sono stati e continuano ad essere tollerati gli innumerevoli richiami elettronici che attirano i volatili e li conducono a morte sicura nonostante le numerose denunce alle autorità preposte che nel corso dei loro interventi hanno sanzionato i responsabili senza eradicare il problema. Molti cittadini si chiedono cosa fanno le amministrazioni locali per salvaguardare il grande patrimonio naturalistico presente nella zona aurunca. Sarebbe opportuno salvare il salvabile, ancora si è in tempo ma è necessario agire subito altrimenti si corre il rischio di non vedere più tante rare e pregevoli specie di uccelli acquatici e altro genere di fauna.