Sessa Aurunca – In questi ultimi tempi l’attività dei partiti e dei vari gruppi politici è diventata più intense in vista del voto per il rinnovo del consiglio regionale. Particolarmente “turbolenta”, come da anni accada, l’azione all’interno del PD casertano con una serie di congressi territoriali a partire dalla città capoluogo. Spiccanoalcune esclusioni che i Democratici starebbero facendo per il presente e il futuro. E’ il caso di Massimo Schiavone quasi certamente fuori dalla lista del Partito Democratico per le prossime regionali. Fonti autorevoli riferiscono di decisioni nette e certe in tal senso. Oltre che per il diniego della tessera infatti, la cui vicenda è tuttora in sospeso, la candidatura di Massimo Schiavone al parlamentino campano è ritenuta inopportuna dal Partito Democratico per la sua veste di imprenditore della sanità privata, nonché proprietario reale e di fatto di strutture convenzionate. Il conflitto d’interesse non sfugge, soprattutto in relazione ai costanti richiami del PD a tutela della sanità pubblica. Schiavone è dunque fuori dalla lista e toccherà a lui decidere se restare nel PD come militante o cercare altre strade per non rinunciare alla corsa per Campania 2025.
