Pignataro Maggiore – Terremoto elettorale: la lista di Palumbo ricusata. Sfida a due in vista del voto

Pignataro Maggiore –  A meno di un mese dalle elezioni amministrative, arriva un vero e proprio scossone nella campagna elettorale di Pignataro Maggiore: la Commissione Elettorale di Teano ha ricusato la lista di Giovangiuseppe Palumbo, ex sindaco la cui amministrazione fu sciolta per condizionamenti camorristici. La bocciatura è arrivata dopo una minuziosa verifica della documentazione presentata, che ha messo in luce il mancato rispetto di alcuni adempimenti obbligatori. Secondo quanto trapelato, il problema sarebbe legato all’accordo dell’ultima ora tra Palumbo e Cesare Cuccaro, raggiunto nella tarda serata precedente al termine per la presentazione delle liste. Una mossa che ha completamente rimescolato le carte, costringendo i promotori a rifare in fretta e furia tutta la documentazione necessaria. Il clima di agitazione che ha caratterizzato il pomeriggio della consegna — con oltre tre ore di tempo impiegate per completare la pratica, in un’atmosfera di nervosismo evidente tra candidati e sostenitori — sembra trovare adesso una spiegazione nella fretta e nella confusione generate dalle modifiche dell’ultim’ora. Resta da capire se Palumbo intenderà presentare ricorso al TAR per tentare di essere riammesso alla competizione. Se così non sarà, il quadro elettorale si semplificherà in una sfida a due: da una parte Pietro Mercone, a capo della lista “Pignataro 2030”, espressione della continuità con l’amministrazione uscente; dall’altra Vincenzo Romagnuolo, vicesindaco uscente. La vicenda, già destinata a segnare profondamente la campagna elettorale, lascia sul campo interrogativi pesanti sulla tenuta delle alleanze e sul futuro stesso degli equilibri politici a Pignataro Maggiore.

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