Pignataro Maggiore – Comunali, il patto Romagnuolo-Mazzuoccolo potrebbe essere realtà. Ma Palumbo resta alla finestra (e le trattative continuano)

Pignataro maggiore – Eravamo pronti a raccontare una possibile tripla alleanza che avrebbe visto insieme Giovan Giuseppe Palumbo, Piergiorgio Mazzuoccolo e Vincenzo Romagnuolo. Un’ipotesi clamorosa, di quelle che fanno sobbalzare i commentatori e che avrebbero potuto cambiare il volto della campagna elettorale pignatarese. Ma mentre stavamo per pubblicare, le carte sarebbero cambiate. E in fretta. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, il dialogo a tre si sarebbe interrotto e avrebbe lasciato spazio ad un’intesa a due: Mazzuoccolo e Romagnuolo, ex avversari in Consiglio comunale, potrebbero aver trovato un’intesa politica per costruire un fronte comune in vista delle amministrative di giugno. Il condizionale resta d’obbligo. Perché le trattative sarebbero ancora in corso, e le stesse fonti che danno per “fatta” l’intesa non escludono rotture improvvise, colpi di scena o ripensamenti dell’ultimo minuto. D’altra parte, in un quadro elettorale così spezzettato, anche un semplice nome inserito o escluso da una lista può far saltare il banco. Quel che emerge, tuttavia, è che Palumbo sarebbe rimasto fuori da questo primo accordo. Il perché resta poco chiaro: divergenze programmatiche? Questione di leadership? Un posizionamento troppo distante per essere riconciliato con quello dell’ex vicesindaco Romagnuolo e del leghista Mazzuoccolo?
Un altro elemento su cui si riflette molto in queste ore riguarda la leadership della possibile lista. Chi sarà il candidato sindaco? E soprattutto: chi tra i due protagonisti avrebbe fatto il “famoso passo indietro”?
Se fosse Romagnuolo a sostenere un candidato espresso da Mazzuoccolo, si tratterebbe di un passaggio simbolico pesante: un pezzo della maggioranza degli ultimi otto anni che si allinea con l’opposizione. Se invece fosse Mazzuoccolo a cedere il passo, accettando una linea politica e un candidato vicino al mondo forzista, allora sarebbero i suoi sostenitori a dover digerire un cambiamento di rotta che avrebbe del clamoroso. In mezzo a trattative vere e proprie, si muovono anche voci più pittoresche. Una di queste – che riportiamo con tutta la prudenza del caso – suggerisce che Mazzuoccolo potrebbe appoggiare dall’esterno la candidatura di Peppe De Lucia, suo fedelissimo di sempre, in cambio di un assessorato esterno in caso di vittoria. Un’ipotesi che, allo stato attuale, sembra più folklore elettorale che strategia reale, ma che fotografa bene l’incertezza e il fermento che caratterizzano queste ore. Resta un’unica certezza ovvero, la certezza non è di questa campagna elettorale. Scusate il gioco di parole

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