Sessa Aurunca – La nonna paterna della piccola Giulia De Luca è salita sul banco dei testimoni per raccontare ai giudici ciò che conosce sulla drammatica vicenda che ha scosso, circa un anno fa, la frazione Fasani. E’ accaduto nell’ultima udienza del processo, quella svoltasi pochi giorni fa. L’anziana donna rispondendo alle domande delle parti ha parlato di mancate cure per evitare che venisse scoperto un abuso sessuale subito dalla bimba; la donna avrebbe anche indicato il presunto autore di quell’azione. Chiaramente quanto affermato dalla nonna non ha trovato riscontro nelle indagini finora eseguite dai carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca né, soprattutto, dalle analisi e accertamenti eseguiti dai medici legali nominati dalla Procura.
I genitori di Giulia sono sotto processo, accusati di omicidio colposo, quindi per aver fornito scarse cure alla piccola. Alla sbarra ci sono la madre, Rossella, e il padre Luca, separati poco dopo la morte della bimba che, ora, si scambiano accuse reciproche. Giulia De Luca è morta – scrivono i medici legali incaricati dalla Procura della Repubblica di eseguire le necessarie analisi – per mancanza di adeguate cure. La piccola, deceduta quando aveva appena 6 anni, sarebbe stata stroncata dalla perforazione dell’intestino causato dall’uso eccessivo di un medicinale per contrastare la febbre che da giorni non lasciava la piccola. Perché la bimba non ha ricevute le attenzioni necessarie? Possibile che i genitori non si siano accorti del problema che pesava sulla figlia? Nessun familiare ha ritenuto giusto portare la bambina da un medico? Domande a cui il processo tenterà di dare risposte imputando le responsabilità a chi doveva prendersi cura della piccola. L’intera comunità sessana attende di conoscere la verità sulla tragica morte di Giulia De Luca, la bimba morta lo scorso maggio quando aveva appena 6 anni. Sul caso le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca, guidati dal capitano Russo. Giulia, secondo testimonianze raccolte nella piccola comunità di Fasani, frazione di Sessa Aurunca, si era addormentata sul divano della propria abitazione; la madre si sarebbe accorta del malore nel momento in cui avrebbe tentato di svegliarla. Inutile la corsa in ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, dove la bimba arrivò già cadavere.
