Pignataro Maggiore – Corsa alle elezioni comunali 2025: le continue strategie tra l’equivoco e la trattativa nascosta (tipiche delle politiche locali)

Pignataro Maggiore – La corsa verso le elezioni amministrative a Pignataro Maggiore continua a riservare colpi di scena e strategie sottili, tipiche della politica locale che si muove sempre sul filo dell’equivoco e della trattativa nascosta. Negli ultimi giorni, sta facendo molto discutere una voce che si è diffusa con rapidità, grazie anche ad alcune dichiarazioni ambigue dello stesso protagonista: l’Avv. Piergiorgio Mazzuoccolo, ex capogruppo di “Aria Nuova” e tra i papabili candidati alla carica di sindaco, avrebbe deciso di ritirarsi dalla competizione elettorale. Tuttavia, al di là degli annunci ufficiosi e delle dichiarazioni sibilline, appare poco verosimile che una figura politica come Mazzuoccolo, navigato conoscitore della politica locale e abile tessitore di alleanze, decida di farsi completamente da parte senza un piano alternativo. Proprio per questo motivo, tra i bene informati circolano diverse ipotesi su quale sia realmente la sua strategia. La più accreditata sostiene che Mazzuoccolo, dopo un tentativo fallito di accordarsi con Pietro Mercone, stia ora dialogando sottotraccia con gli altri tre candidati principali in campo: Cesare Cuccaro, Vincenzo Romagnuolo e Giovan Giuseppe Palumbo. Si tratterebbe, dunque, di un classico esempio di “fusione a freddo”, una convergenza che potrebbe emergere solo all’ultimo momento utile per la presentazione delle liste. La seconda ipotesi, sebbene meno convincente, suggerisce un effettivo ritiro di Mazzuoccolo con la possibilità di un appoggio esterno a Giorgio Vito, candidato consigliere nella lista di Palumbo, storico sindaco di centrosinistra. C’è anche una terza ipotesi, che tuttavia appare la meno probabile, e che riguarda un ingresso personale, dell’ultimo minuto, di Mazzuoccolo in una delle liste attualmente in formazione. Un’eventualità che sembra poco coerente con il suo percorso politico e con la necessità di mantenere una certa dignità politica, oltre che elettorale. Qualunque sia la verità, resta evidente che Mazzuoccolo continua a essere uno degli uomini-chiave di queste amministrative, capace di spostare equilibri con le sue mosse strategiche, autentiche o soltanto apparenti.