Pignataro Maggiore – Il candidato sindaco Pietro Mercone, alla guida della lista “Pignataro 2030”, ha protocollato ieri (n. 4242 del 16 aprile 2025) una formale istanza al Commissario Prefettizio del Comune di Pignataro Maggiore per sollecitare l’adesione del Comune all’Avviso C.S.E. 2025 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica, promosso dal Ministero dell’Ambiente. Il bando prevede finanziamenti a fondo perduto per interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici, un tema che incrocia due grandi priorità per gli enti locali: riduzione della spesa corrente e sostenibilità ambientale. Un binomio particolarmente sentito anche a Pignataro, dove diversi edifici pubblici – tra scuole, palestre e strutture amministrative – necessitano da anni di interventi strutturali e ammodernamento. Mercone sottolinea che l’imminenza dei termini di scadenza (lo sportello per le domande si apre il 5 maggio) rende di fatto impossibile per la prossima amministrazione intervenire per tempo. Da qui la richiesta diretta al Commissario affinché gli uffici siano subito attivati per non perdere questa occasione. L’intervento è presentato in forma istituzionalmente corretta, con toni rispettosi e collaborativi. Ma è chiaro che ha anche un forte valore politico: Mercone vuole trasmettere l’immagine di un candidato competente, proattivo e attento ai bandi pubblici, capace di proporre soluzioni concrete anche in una fase di vuoto amministrativo. In un contesto pre-elettorale già molto frammentato, in cui l’area dell’ex maggioranza si è divisa in almeno tre tronconi (tra cui la stessa lista Mercone), ogni segnale di visione amministrativa e pragmatismo può fare la differenza per catturare l’attenzione dell’elettorato più attento alla progettualità e meno legato a dinamiche di appartenenza personale. Va anche sottolineato il richiamo alla transizione ecologica, un terreno spesso trascurato nei programmi delle liste locali, ma che oggi può diventare un punto di forza per chi vuole proporsi come interprete di una nuova stagione politica, non più legata solo ai nomi forti del passato ma orientata ai temi. Con l’istanza protocollata, Mercone lancia un messaggio al Commissario, ma forse ancor più alla cittadinanza: la politica può (e deve) occuparsi delle cose concrete, anche fuori dai riflettori delle aule consiliari. In una campagna elettorale dove molti protagonisti sono volti già noti, questa iniziativa può servire a caratterizzare Mercone come un candidato dotato di visione e prontezza amministrativa, anche in una fase di transizione. Al netto della sua attuabilità concreta, l’istanza rappresenta un segnale politico chiaro: “Pignataro 2030” vuole parlare di futuro, ambiente ed efficienza. Resta da vedere se – e come – gli altri candidati raccoglieranno la sfida, o se risponderanno con altre proposte sui fondi nazionali e regionali.
