Pignataro Maggiore – “Prima Pignataro” annuncia la sua squadra: Cesare Cuccaro candidato sindaco. Con lui anche Baldo Borrelli?

Pignataro Maggiore – La lista “Prima Pignataro” ha ufficializzato nelle ultime ore il proprio candidato sindaco: sarà Cesare Cuccaro, già assessore nell’amministrazione Magliocca e protagonista – negli ultimi mesi – di un cammino autonomo rispetto al resto della maggioranza uscente. A sancire il passaggio formale è uno scatto diffuso sui social, che ritrae l’intero gruppo sotto una pioggia di luci serali. Volti sorridenti, clima disteso, slogan forti: “Prima Pignataro o è libertà o non è, è futuro o non è”. Una dichiarazione d’intenti netta, che punta dritto alla pancia degli elettori.Ma come sempre, è nei dettagli che si nasconde la vera dinamica politica. Tra i presenti nello scatto, spicca la figura di Baldo Borrelli, già assessore con Magliocca e, da allora, protagonista di una parabola politica fatta più di annunci che di concrete partecipazioni: video, dirette, proclami, auto-candidature. Fino al momento della verità, quando – puntualmente – finisce per accasarsi altrove o ritirarsi, lasciando i suoi sostenitori a gestire il vuoto. Proprio qualche settimana fa, avevamo sottolineato l’ambiguità del suo presunto “sostegno esterno” a Cuccaro, un’ipotesi che aveva generato malumori tra alcuni fedelissimi e portato a secche smentite da parte dello stesso Borrelli. Oggi, con la sua presenza nello scatto di “Prima Pignataro”, le smentite sembrano fare acqua. Più che un appoggio esterno, pare si tratti di una vera candidatura in lista, come già accaduto in passato: appoggi cercati in extremis, presenza scenica assicurata, e poi… si vedrà. Ma se la presenza di Borrelli è oggi sotto gli occhi di tutti, l’assenza di Antonio Izzo – suo regista, compagno di scena e fedele alleato digitale – non può passare inosservata. Né nella foto, né tra i tag del post compare il suo nome. Solo un caso? Magari. Per ora, come si suol dire, facciamo finta di crederci. Perché in fondo è sempre la stessa storia: tanto entusiasmo, tanti slogan, ma le fratture si leggono meglio nei silenzi e nei dettagli. E a Pignataro, chi guarda la politica con occhi allenati lo sa bene.