Le Organizzazioni Sindacali FAI, FLAI e UILA di Caserta, esprimono con forza la propria ferma condanna nei confronti del comportamento gravemente irresponsabile e strumentale della Comunità Montana del Monte Maggiore, che, nonostante un accordo sindacale già sottoscritto, continua ostinatamente a ritardare l’avvio del processo di stabilizzazione dei lavoratori forestali storici. Si tratta di un atteggiamento inaccettabile, fondato su motivazioni pretestuose e su ostacoli creati ad arte per posticipare l’assunzione di lavoratori che da anni garantiscono, con impegno e professionalità, la tutela del territorio montano, e che oggi avrebbero pieno diritto a una prospettiva lavorativa stabile e dignitosa. Dietro questa scelta miope e irresponsabile, si cela un piano preciso: limitare le risorse destinate alla stabilizzazione dei lavoratori forestali storici per salvaguardare altre assunzioni interinali effettuate negli anni passati, spesso con logiche clientelari e a totale discapito dei lavoratori storici che hanno tenuto in piedi, con sacrificio e senso del dovere, l’intero comparto forestale. FAI, FLAI e UILA dichiarano la propria assoluta opposizione a questa gestione distorta e iniqua delle risorse pubbliche, che mortifica la dignità dei lavoratori e mina la credibilità delle istituzioni locali. Le scriventi organizzazioni sindacali saranno presenti domani, in Regione Campania, al tavolo di partenariato, per ribadire con fermezza le proprie ragioni e per pretendere il rispetto degli accordi già siglati, nonché l’immediata attivazione delle procedure di stabilizzazione, senza ulteriori rinvii né escamotage. I diritti non si barattano. I lavoratori forestali storici non sono merce di scambio. È ora che la Comunità Montana del Monte Maggiore si assuma le proprie responsabilità e rispetti quanto già concordato.
