Pignataro Maggiore – Comune, la politica si ricompone… o si sbriciola? Tra pacchi di biscotti e ritiri annunciati

Pignataro Maggiore – Mancano meno di due mesi alle elezioni amministrative, a Pignataro Maggiore e il quadro politico continua a cambiare. Ma più che chiarirsi, sembra diventare sempre più confuso. A confermarlo sono i movimenti degli ultimi giorni: ritiri improvvisi, alleanze incerte, ritorni dal passato e frecciatine che fanno rumore. Tra i colpi di scena più discussi c’è il nuovo passo indietro di Baldassarre Borrelli. Dopo aver annunciato l’inizio della sua campagna elettorale, Borrelli aveva riconosciuto di aver commesso un errore in passato — quando promise di candidarsi a sindaco e poi si ritirò — e dichiarò pubblicamente che questa volta sarebbe andata diversamente.
Invece, è successo di nuovo. Anche stavolta, Borrelli ha deciso di non candidarsi, annunciando che lui e il gruppo che lo sosteneva appoggeranno Cesare Cuccaro, uno dei tre candidati nati dalla spaccatura dell’ex maggioranza che sosteneva il sindaco uscente Giorgio Magliocca.
Ma c’è un problema: il gruppo che lo sosteneva sembra deluso e incerto. Alcuni non hanno nascosto il malumore per questa scelta, e non è affatto detto che seguiranno davvero l’indicazione di Borrelli. Il rischio è che il suo passo indietro finisca per lasciare in sospeso decine di voti potenziali, alimentando altra confusione.
Nonostante tutto, Cesare Cuccaro esce al momento rafforzato, con l’appoggio — almeno formale — di Borrelli.
Sul fronte degli altri candidati provenienti dalla ex maggioranza: Pietro Mercone, indicato da chi è rimasto fedele a Magliocca, continua a mantenere un profilo basso. Sintomo, forse, di trattative ancora in corso per possibili alleanze. Una delle ipotesi più credibili è quella di un’intesa con Piergiorgio Mazzuoccolo, figura che gode ancora di un certo rispetto anche tra alcuni ex sostenitori del sindaco uscente.
Vincenzo Romagnuolo, ex vicesindaco, finora non ha presentato né una squadra né un programma definito. Ha smentito ogni accordo con Palumbo, anche se — secondo alcune voci — un tentativo di dialogo c’è stato, ma non è andato a buon fine.
Nel frattempo, Giovan Giuseppe Palumbo, ex sindaco per due consiliature (una delle quali sciolta per “condizionamenti camorristici”), ha inaugurato il suo comitato elettorale. Presenti in prima fila Maria Bonacci, consigliera uscente, e Gerardo Del Vecchio, nipote dello stesso Palumbo. La loro partecipazione conferma che faranno parte della lista.
Tuttavia, il clima non è stato dei più festosi. Il commento caustico di Rossella Borrelli — “Stantii come un pacco di biscotti rimasto aperto per anni” — ha fatto rapidamente il giro del paese. Una frase che fotografa bene il giudizio critico di una parte del vecchio centrosinistra, che vede in questo ritorno più nostalgia che slancio.
Sempre attivo, ma con discrezione, Piergiorgio Mazzuoccolo continua a essere presente nel dibattito. Già vicesindaco tre consiliature fa, poi passato all’opposizione, è considerato un politico abile, capace di restare in silenzio quando conviene e di colpire nei momenti giusti.  Si parla di intensi contatti tra lui e persone vicine a Mercone, ma per ora nulla è stato confermato. I due si conoscono da una vita, e c’è chi scommette che una sintonia politica tra loro sia tutt’altro che improbabile.

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