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Protezione Civile, Pignataro Maggiore sceglie la via solitaria per gestire i fondi del FESR 2021-2027

Pignataro Maggiore – Il Comune parteciperà da solo al bando regionale per la pianificazione e gestione della Protezione Civile, senza allearsi con altri enti locali, come invece incoraggiato dalla Regione Campania. Con la deliberazione n. 24 del 25 marzo 2025, il Commissario Straordinario Savina Macchiarella ha approvato l’adesione del Comune di Pignataro Maggiore al bando previsto dal Programma Operativo Regionale FESR 2021-2027, per la pianificazione della protezione civile a livello comunale, intercomunale e provinciale. Ma con un’importante precisazione: la partecipazione avverrà in forma singola, nonostante il bando favorisca le forme associate. Una scelta in controtendenza, quella del Comune, che punta a preservare autonomia gestionale e controllo diretto sulle attività. Un dettaglio non secondario in una fase storica e politica così delicata per il paese, alle prese con una campagna elettorale resa incandescente dalla frammentazione dell’ex maggioranza e dallo scioglimento anticipato dell’amministrazione Magliocca. A spiegare la posizione dell’Ente è il Responsabile della Polizia Municipale, Dott. Alberto Parente, nominato Responsabile Unico del Procedimento per la partecipazione al bando. Secondo quanto riportato nella delibera, il Comune riconosce i vantaggi di una gestione intercomunale, ma ritiene di poter rispondere in modo più efficace alle esigenze locali agendo in autonomia. Una linea che potrebbe far discutere: da un lato, l’azione diretta potrebbe tradursi in maggiore efficienza; dall’altro, il rischio è quello di rinunciare a economie di scala, risorse tecniche condivise e sinergie che una partecipazione congiunta avrebbe garantito. Il Dott. Parente sarà chiamato a predisporre tutta la documentazione progettuale necessaria per accedere ai fondi e a stipulare eventuali convenzioni con la Regione. Tempistiche stringenti e burocrazia da affrontare, con la consapevolezza che eventuali ritardi o errori potrebbero compromettere l’ottenimento dei finanziamenti. Non può passare inosservata la tempistica: la decisione arriva a ridosso delle elezioni amministrative, in un contesto in cui il controllo diretto su settori chiave come la protezione civile potrebbe rappresentare un vantaggio politico o, almeno, un segnale di discontinuità o continuità rispetto al passato.
Mentre le liste si compongono e gli schieramenti si definiscono, anche le scelte apparentemente tecniche iniziano a delineare un profilo delle diverse visioni in campo: centralità del Comune o cooperazione territoriale? Autonomia gestionale o condivisione delle risorse? A meno di due mesi dal voto, anche questa delibera potrebbe diventare, suo malgrado, un punto di confronto tra le coalizioni in corsa per governare Pignataro Maggiore.

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