foto di repertorio

Ucciso con tre colpi di pistola, Carmine muore a 19 anni. Probabile regolamento di conti

Sarebbe stato ucciso con almeno tre colpi di arma da fuoco il 19enne Davide Carbisiero, il cui cadavere è stato trovato all’interno di un bar sala slot di Cesa, nel Casertano, alle 7 di questa mattina. Il giovane era incensurato. Sul posto l’autorità giudiziaria; presente anche un magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. I carabinieri stanno verificando se la morte possa essere legata al papà della fidanzata della vittima, che ha avuto una condanna per spaccio di stupefacenti ed è uscito da poco dal carcere. Carbisiero di soli 19 anni, sentimentalmente legato alla figlia del signore della droga Massimiliano Milone. Insieme al fratello Michele Milone, Massimiliano è stato a capo di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio dei sostanze stupefacenti nel napoletano e nell’agro atellano. I magistrati antimafia non escludono che possa trattarsi di un probabile regolamento di conti tra clan rivali. Acquisiti i filmati dei circuiti di video sorveglianza dell’esercizio commerciale e di quelli degli occhi bionici cittadini. Il corpo al momento del ritrovamento presentava ferite da plurimi colpi d’arma da fuoco con dei bossoli rinvenuti poco distanti dal cadavere. La modalità di ‘esecuzione’ è tipica degli ambienti legati alla criminalità organizzata.

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