Mondragone – Estorsione a Zannini e all’imprenditore Campoli, Putinella rischia 15 anni di carcere

Mondragone – La pubblica accusa ha chiesto 15 anni di carcere a carico di Francesco Tiberio La Torre, cugino del boss Augusto La Torre, conosciuto con il soprannome di Puntinella, accusato di tentata estorsione nei confronti del consigliere regionale Giovanni Zannini e nei confronti degli imprenditori Alfredo Campoli e Pasquale Campoli, rispettivamente padre e figlio. Nella sua arringa il magistrato antimafia ha ricostruito l’intera vicenda spiegando che il buoni rapporti fra l’imputato e Campoli esistevano solo perché l’imprenditore aveva paura di contraddire Puntinella.  Per contro la difesa dell’imputato ha richiesto l’assoluzione perché non si è raggiunta la prova della responsabilità di La Torre ed il fatto che sia stato un criminale non può essere pregiudizievole.
Secondo l’accusa, il ras dei Chiuovi, dopo essere rientrato a Mondragone nel 2020 in seguito a un periodo di detenzione, avrebbe avvicinato prima gli imprenditori al quale avrebbe chiesto denaro a cadenza mensile, circa 20mila euro, spendendo la sua fama criminale e ai quali avrebbe chiesto di intercedere per l’incontro col consigliere regionale. Poi si sarebbe presentato a casa del politico per chiedere la somma di 50mila euro sul presupposto di presunte richieste risarcitorie e che il rifiuto lo avrebbe pagato col sangue. Le vittime hanno denunciato l’accaduto facendo scattare, dunque, le indagini dei carabinieri del reparto territoriale di Mondragone e le accuse ai danni di La Torre.

Guarda anche

PIGNATARO MAGGIORE – Comunali 2025: ecco i candidati delle due liste in corsa

Pignataro Maggiore – A poco meno di un mese dalle elezioni amministrative di Pignataro Maggiore, …