Caivano / Caserta – Incendio Chimpex, l’incendio è partito da un travaso di acetone. Persistono gli inquinanti volatili

Caivano – Sono venuti alla luce nuovi dettagli sull’incendio che ha colpito l’area industriale di Caivano-Pascarola nel pomeriggio dello scorso 9 aprile 2025. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero scaturite durante un’operazione di travaso di acetone da un’autobotte a un serbatoio interno allo stabilimento coinvolto. L’acetone -un solvente altamente infiammabile e largamente utilizzato anche nell’industria cosmetica- avrebbe generato un’esplosione seguita da un violento incendio, visibile a chilometri di distanza. Le squadre di emergenza hanno impiegato diverse ore per domare il rogo, mentre dense colonne di fumo nero si ergevano verso il cielo. In parallelo, l’Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) ha attivato subito il protocollo per il monitoraggio ambientale della zona. Per fortuna Sotto i livelli di diossine sono sotto soglia, ma persistono inquinanti volatili. Intanto, la Procura della Repubblica ha delegato i Carabinieri del Comando di Caivano ad avviare accertamenti sull’accaduto. L’indagine mira a chiarire eventuali responsabilità penali o omissioni nelle procedure di sicurezza, a partire dal momento del travaso dell’acetone. Al vaglio degli inquirenti anche la documentazione tecnica dell’impianto e le certificazioni relative alla gestione di sostanze pericolose. Al momento non si esclude l’ipotesi di una negligenza legata a manovre errate o all’assenza di dispositivi antincendio adeguati. Saranno fondamentali le testimonianze degli operai presenti al momento dell’incidente, nonché l’analisi dei video di sorveglianza e delle relazioni tecniche redatte dai Vigili del Fuoco.

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