CAPUA – Anche oggi Mariagrazia era presente. Anche oggi la donna ha continuato nella sua protesta. Siamo andati a sentire le sue ragioni. Lei non ha esitato a parlare. Chi, invece, non ha voluto parlare è stato il sindaco, Villani, che non ha voluto nemmeno riceverci. (guarda il video)
E’ stata sfrattata dalla sua casa (di proprietà comunale) perché pericolante. E’ assegnataria di un altro appartamento popolare ma non può usarlo perché dal 2006 è stato occupato abusivamente da un’altra famiglia. Così è finita in strada, senza un tetto sulla testa. La storia di Mariagrazia Italiano, 59 anni, vedova, è singolare ed emblematica di come la burocrazia riesca a complicare terribilmente la vita quotidiana della gente, senza riuscire a risolvere concretamente i problemi. (guarda il video)
Mariagrazia abitava da circa 20 anni in una casa popolare di proprietà del comune di Capua ubicata in via Corte della Bagliva nel centro storico di Capua; negli anni Mariagrazia ha segnalato, diverse volte, al comune preoccupanti infiltrazioni d’acqua . Il municipio non è mai intervenuto. Lo scorso 17 novembre la signora ha ricevuto un ordine di sfratto per l’imminente pericolo di crollo. Sfratto eseguito – con la presenza di polizia municipale e carabinieri – pochi giorni prima dello scorso Natale. L’amministrazione comunale, nell’immediatezza, collocò a proprie spese Mariagrazia all’interno di un B&B per un periodo di tre mesi. Il tempo necessario – era la promessa – per liberare l’appartamento popolare a lei assegnato ma abusivamente occupato da altri. I tre mesi sono passati, gli abusivi non sono stati sfrattati, l’affitto del B&B è scaduto, il municipio non ha rinnovato e Mariagrazia è finita in strada. (guarda il video)
Da alcuni giorni, ogni mattina, fino a notte, la donna resta seduta davanti al portone del comune per protestare contro la situazione. Finora però, politici, amministratori e autorità hanno semplicemente fatto finta di non vederla. Di notte dorme nella stanza occupata dal figlio presso un B&B, questo è possibile perché il figlio di notte non c’è, lavora in un’azienda a Caivano. Quando si interverrà per ridare dignità alla vita di questa signora? (guarda il video)
