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PIETRAMELARA – I consiglieri comunali del gruppo “La Svolta” Andrea De Ponte e Giovanni De Robbio hanno deciso di depositare una richiesta di convocazione di Consiglio Comunale STRAORDINARIO aperto a tutta la cittadinanza in merito alla gravissima situazione venutasi a creare a seguito dell’arrivo, nelle case dei pietramelaresi, delle bollette TARES. “Nel corso dell’ultimo consiglio comunale evidenziammo l’anomalia del raddoppio di costi del servizio di smaltimento da 490,000 a 750,000 € annui segnalandolo in ogni modo, ma non ci fu nulla da fare: l’amministrazione approvò a maggioranza, noi votammo contro!” Così i consiglieri comunali di opposizione Andrea de Ponte e Giovanni De Robbio all’indomani dell’esplosione del caso Tares che ha gettato nel panico tutte le famiglie di Pietramelara. “Approfondendo le nostre argomentazioni presso gli uffici competenti, proseguono i consiglieri de “La Svolta”, abbiamo avuto conferma delle nostre tesi. “In effetti secondo il nostro parere ci sarebbero dei calcoli errati da parte dell’amministrazione a riguardo dei costi del servizio ai quali, per il bene dell’intera comunità si può ancora rimediare. Come? Facile, attraverso il confronto e formulando una serie di proposte razionali che potrebbero quanto meno determinare una rimodulazione dei costi della Tares per ciascuna famiglia”. Dunque secondo il Gruppo La Svolta ci sarebbero delle incongruenze economiche nella redazione del piano finaziario TARES da parte dell’amministrazione comnunale:”In considerazione dell’aumento sproporzionato ed ingiustificato della tassa riteniamo coinvolgere l’intera popolazione e le associazioni di categoria per sensibilizzare l’amministrazione comunale a discutere e ritirare il piano finanziario relativo alla Tares, presentato nell’ultimo Consiglio Comunale da parte dell’attuale maggioranza, in quanto chiaramente elaborato con troppa superficialità a danno delle famiglie e delle attività commerciali di Pietramelara. Anche in considerazione del manifesto uscito domenica scorsa a firma della Campana nel quale la stessa maggioranza ammetteva di non conoscere realmente l’entità della tassa riteniamo doveroso da parte nostra far conoscere a tutti i cittadini come stanno realmente le cose”. “La nostra azione politica, concludono De Ponte e De Robbio, non è finalizzata ad alcun obiettivo speculativo ne’ demagogico, termine tanto caro a qualcuno della maggioranza che ha arricchito il proprio vocabolario con un ulteriore appellativo:sciacalli. Crediamo che questo aggettivo abbia poco a che fare con La Svolta, piuttosto si cuce perfettamente addosso a chi vorrebbe far passare sulla pelle dei cittadini errori amministrativi e scelte economico finanziarie disastrose!”. (comunicato stampa)
BRAVI DE PONTE E CONSIGLIERI DI MINORANZA! APPREZZO QUELLO CHE STATE FACENDO PER NOI CITTADINI, CONTINUATE SENZA FERMARE LA VOSTRA AZIONE CONTRO QUESTI SCIACALLI CHE SUCCHIANO IL SANGUE ALLA POVERA GENTE.
Mi sembra di aver sentito le stesse parole da qualche altro. Dopo 6anni e mezzo di opposisizione silenziosa oggi gridate allo scandalo. Eppure da quello che emerso negli ultimi mesi, come gli incentivi ai dipendenti ieri e i costi della raccolta rifiuti oggi, illustrati e motivati nell’articolo a firma di Ruzzo e Zeppetella, sono il frutto di scelte sbagliate fatte negli anni passati. A memoria noni ricordo un dissenso forte da parte della minoranza; mentre, i ragazzi del sassolino hanno sempre gridato allo scandalo, sia sulla raccolta dei rifiuti che sulla gestione idrica. Sulla gestione idrica permettetemi di dire un vero disastro.
Oggi non credo si possa fare molto per ridurre i costi ed invertire la tendenza, poiché per rimediare agli errori commessi ci vorranno diversi anni.
Penso che per ridurre i costi del servizio sia necessario procedere con una vera raccolta differenziata.
Aggiungo un bravo a Ruzzo e Zeppetella per aver, con il prprio articolo, centrato il problema. BRAVI
Spero che i consiglieri di minoranza come quelli di maggioranza abbiano imparato i modi della politica ossia gestire la cosa pubblica con l’intelligenza del buon padre di famiglia.