Sessa Aurunca – Legambiente chiede di dedicare una stanza del Castello ad Alfredo Petteruti: è stato un grande Padre Ambientalista

Sessa Aurunca – (di Giovanna Cestrone) Legambiente chiede al Comune di Sessa di dare un tributo alla memoria del Dottor Alfredo Petteruti, grande Padre Ambientalista del territorio. La notizia dell’interessamento da parte del Circolo, intitolato proprio al compiato Alfredo, giunge dalla voce della sempre attiva Giulia Casella. “Abbiamo chiesto al Sindaco Lorenzo di Iorio e all’Amministrazione Comunale, di dedicare una stanza del Castello Ducale a questo eccezionale studioso e naturalista.
A lui dobbiamo la grande, immensa bellezza di Baia Domizia Nord, i 3 km di struggente incanto di questo sito, sono l’ultimo presidio di biodiversità di una costa tutta distrutta da cemento, da speculazioni, con dune distrutte dall’avidità di uomini il cui unico obiettivo è il dio denaro, la ricchezza senza limiti. Ancora a lui dobbiamo l’esistenza del Parco Roccamonfina Foce del Garigliano. L’unicità di questi luoghi è stata riconosciuta anche dall’Unione Europea che li ha inseriti come siti di interesse comunitario (SIC, ora ZSC Zone Speciali di Conservazione) sia la Pineta con la foce del Garigliano ( IT8010019, di ha 185), sia il fiume Garigliano (IT8010029 di ha 481). La rivelazione dell’impatto provocato dalla radioattività della centrale nucleare; la nascita dell’ambientalismo scientifico con le ricerche epidemiologiche e naturalistiche condotte sul nostro territorio, studiandone e promulgandone la ricchezza;
tutto ciò ha un solo nome: ALFREDO PETTERUTI.
Alfredo Petteruti (1931 – 2001), laureato in chimica industriale, è stato docente di Chimica e
Merceologia, competente e impegnato nel raccogliere dati, documentava, analizzava, filmava. Grande promotore della tutela dei siti naturalistici, tra Roccamonfina e il litorale di Baia Domizia, ha lasciato a tutti i cittadini una eredità di valore inestimabile. Legambiente ha raccolto l’eredità di Alfredo e, quando l’architetto Iacolare della regione Campania diede negli anni ‘90 la concessione delle prime costruzioni, noi di Legambiente ci attivammo perché quella sciagurata concessione, che avrebbe dato il via alla distruzione dell’ultimo lembo incontaminato di Baia Domizia, non avesse seguito. Furono anni di battaglie durissime con vari processi nei quali avemmo accanto l’Avvocatura dello Stato, fino al Consiglio di Stato che annullò la concessione. La richiesta inoltrata al Sindaco, sottoscritta dal presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani; dalla Presidente regionale di Legambiente Campania, Maria Teresa Imparato, dal Presidente, dal Direttivo, dai soci del circolo Legambiente di Sessa Aurunca, vuole essere il riconoscimento dell’immensa mole di lavoro affrontata dal nostro Padre Ambientalista solo per amore della sua/nostra terra e la gratitudine per il patrimonio che ha lasciato ai cittadini”, fa sapere in una nota Giulia Casella. Al Circolo Legambiente va un grande in bocca al lupo nel raggiungimento di questo ennesimo obiettivo.

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