PIGNATARO MAGGIORE – A meno di due mesi dalle elezioni amministrative, il nome di Piergiorgio Mazzuoccolo continua a circolare con insistenza tra i cittadini di Pignataro Maggiore. L’avvocato, ex vicesindaco “magliocchiano” e volto noto della Lega sul territorio, è certamente intenzionato a correre per la carica di primo cittadino. E potrebbe farlo seguendo la strategia adottata alle ultime europee: quella del “profilo basso”, ma ben strutturato. Alle elezioni europee del 2024, la Lega a Pignataro Maggiore ottenne 390 voti, seconda solo a Forza Italia, che ne conquistò 559 grazie all’allora sindaco Giorgio Magliocca. Un risultato sorprendente, commentato dallo stesso Mazzuoccolo sui social con una frase che ha fatto storia: “Non ci hanno visto arrivare da dietro”.
Parole che sintetizzano lo stile con cui condusse la campagna elettorale: pochi proclami, zero clamore, ma un lavoro silenzioso e costante sul territorio. In quell’occasione, la Lega non fece una campagna elettorale appariscente, ma riuscì comunque a imporsi come seconda forza. Un risultato che ha lasciato il segno. Secondo alcuni “commentatori da bar”, anche questa volta Mazzuoccolo potrebbe giocare la stessa carta: una lista ben attrezzata, presentata all’ultimo momento, “senza che nessuno li veda arrivare, da dietro”. Ma non tutti ci credono.
C’è chi sostiene che il leghista stia facendo fatica a trovare candidati forti, nonostante le foto sui social con figure professionali come dottori e tecnici, che in ogni tornata elettorale vengono “tirati per la giacca” da tutti i fronti politici. Se fosse vero, l’ipotesi di una lista autonoma potrebbe tramontare a favore di un’alleanza. Le alleanze non sono mai facili, soprattutto a Pignataro. E se è improbabile un accordo con Cesare Cuccaro (divergenze troppo forti) o con l’architetto Giovan Giuseppe Palumbo (troppa distanza politica tra Lega e PD), restano sul tavolo due possibilità:
Vincenzo Romagnuolo, ex vicesindaco, con cui Mazzuoccolo ha già amministrato in passato durante le consiliature Magliocca.
Pietro Mercone, candidato dell’ala “magliocchiana” rimasta fedele all’ex sindaco. Con lui, Mazzuoccolo ha un’amicizia di lunga data, nata fin dall’infanzia, e un rapporto di stima reciproca.
Va ricordato che, proprio in uno dei momenti più delicati della politica locale – dopo le dimissioni di Magliocca a seguito dell’inchiesta giudiziaria – Mazzuoccolo fu tra i pochi a mantenere una posizione netta ma equilibrata. Il manifesto “I VOSTRI COLORI” fu una critica severa alla gestione politica dell’amministrazione, senza però mai entrare nel merito delle vicende giudiziarie.
Per ora, le voci che parlano di un possibile passo indietro di Mazzuoccolo a favore di altri candidati sembrano infondate. Il diretto interessato non ha mai lasciato intendere di volersi ritirare solo per “paura di perdere di nuovo”, come qualcuno avrebbe sussurrato tra i sostenitori. Piuttosto, è lecito aspettarsi una mossa a sorpresa, magari all’ultimo minuto, come nelle Europee. Mazzuoccolo sa giocare sul tempo e sull’effetto sorpresa. E, anche questa volta, potrebbe non vederlo arrivare nessuno.
