MIGNANO MONTELUNGO – Strage Cannavinelle, 73 anni fa la tragedia che scosse l’intera Nazione

MIGNANO MONTELUNGO – La città si prepara a ricordare le vittime della sciagura, 42 persone uccise mentre lavoravano per guadagnarsi dignitosamente da vivere.  La Tragedia di Cannavinelle fu il disastro sul lavoro più grande del secondo dopoguerra. In quel triste 25 marzo del 1952 un’esplosione improvvisa nel cuore della montagna causò la morte di 42 operai che lavoravano ad una grande opera della Sme (Società Meridionale Elettricità), realizzata per convogliare le acque del Volturno e alimentare la centrale di Monte Lungo, oggi gestita da Enel. La drammaticità dell’incidente scosse profondamente tutta la Nazione e diede nuovo impulso alla legislazione in materia di sicurezza. Attraverso il ricordo delle vittime di Cannavinelle, l’Amministrazione comunale, come ogni anno, intende perseguire l’obiettivo di sensibilizzare tutta la comunità alla “cultura della sicurezza”.
“Il 25 marzo 1952 Mignano Monte Lungo fu colpita dalla tragedia di Cannavinelle: la vita di quarantadue lavoratori venne improvvisamente spezzata mentre erano impegnati nella costruzione della galleria di derivazione per la centrale Enel di Monte Lungo. La Città non dimentica quei Caduti sul lavoro che subirono il sacrificio delle loro vite nell’assolvimento del dovere di assicurare pane e dignità per le loro famiglie, dando, nel contempo, un contributo alla crescita morale, civile e sociale del mondo del Lavoro e del progresso dell’umanità, ai quali il Sig. Presidente della Repubblica, con decreto del 31 luglio 2007, ha concesso, «Alla memoria », la decorazione della «Stella al merito del lavoro» con il titolo di «Maestro del lavoro».

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