TORA E PICCILLI – E’ finito sotto processo per aver violato una serie di norme che tutelano l’ambiente e il paesaggio. Seconda l’accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in assenza di qualsivoglia autorizzazione, mutando la superficie dei luoghi con l’uso di mezzo meccanico per la movimentazione terra ed estirpazione del bosco ed, in particolare, riducendo l’area di interesse oltre il limite consentito dalla legge – non inferiore 20 mt di larghezza media ed alla copertura arborea forestale maggiore del 20% – alterava le bellezze naturali dell’area boschiva ricadente nel Comune di Torà e Piccilli, soggetta a speciale vincolo paesaggistico. Per questi fatti avvenuti nel 2019 Antonio Galasso, di Tora e Piccilli – difeso dall’avvocato Raffaele Vanacore – è finito sotto processo. Al termine del dibattimento davanti al giudice Riccio, il pubblico ministero ha chiesto una condanna a mesi 8 di reclusione al pagamento di una sanzione di 30mila euro. Il giudice, accogliendo la tesi proposta dall’avvocato Vanacore ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste

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