Presenzano / Sesto Campano – Nel pomeriggio di venerdì, i militari del N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Isernia, hanno tratto in arresto un cittadino di origine napoletana, ritenuto, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, responsabile del reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti. Durante l’operazione di polizia – svolta nell’ambito di servizi perlustrativi finalizzati alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di spaccio di sostanza stupefacente – il ragazzo è stato fermato e controllato sulla SS85 venafrana, strada che collega Vairano Patenora con Venafro. Quello che doveva inizialmente essere un normale controllo alla circolazione stradale, si è tramutato in un controllo approfondito e certosino per la ricerca di sostanza stupefacente. I militari operanti, hanno sin da subito notato un forte odore di marjuana, quindi hanno perquisito il 36nne rinvenendo una busta contenente 69 grammi di hashish e 5 grammi di marjuana. Il controllo sembrava terminato e i militari stavano procedendo al sequestro della sostanza, ma l’atteggiamento nervoso del soggetto, e le chiare risposte elusive dello stesso sul dove fosse diretto, hanno spinto i carabinieri ad approfondire ulteriormente gli accertamenti. La perquisizione veicolare ha portato alla scoperta di un vero e proprio carico di droga destinato alla vendita sul territorio isernino, occultato in un classico “sistema” ricavato sotto il pianale dell’autovettura. Un piccolo sistema a doppio fondo, ricavato con un carterino posto nella parte posteriore destra del pianale, al cui interno erano stati occultati oltre 2 Kg e mezzo di hashish suddivisa in diversi panetti, ed oltre 300 grammi di marjuana suddivisa in quattro involucri in cellophane. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro penale, mentre il giovane, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, è stato associato alla casa circondariale di Isernia, a disposizione della Procura della Repubblica di Isernia.
