IL NAPOLI IMPANTANATO IN LAGUNA, MANCA LA FANTASIA E L’ULTIMO PASSAGGIO. TANTA IMPRECISIONE

Se una squadra che punta al tricolore perde contro il Como e pareggia contro il Venezia in partite che, invece, potevano rappresentare la svolta del campionato, allora bisogna solo rassegnarsi.
Un Napoli a tratti irritante, soprattutto nell’impostazione dal basso dove ha perso più tempo degli avversari. La squadra di Conte non riesce a battere nemmeno la penultima in classifica. Il Venezia, a tratti, è apparso superiore e più concreto. Un Venezia determinato che se avesse vinto non avrebbe rubato proprio nulla.
E le responsabilità di Conte appaiono numerose, soprattutto in quei cambi sempre troppo tardivi. Anche la formazione iniziale è apparsa sbagliata, serviva infatti una squadra più spregiudicata, coraggiosa, capace sin da subito di mettere alle corde il Venezia che non è certamente il Real Madrid.
Al Napoli manca l’uomo capace di saltare l’avversario (leggi Neres) e quindi di creare superiorità numerica. E’ una squadra attualmente troppo prevedibile e quindi neutralizzabile.
Poi ci sono gli errori, tantissimi, commessi dai giocatori azzurri che hanno sbagliato appoggi elementari e rifiniture decisive. Errori e imprecisioni che hanno condannato il Napoli, purtroppo, all’ennesimo pareggio che favorisce sicuramente Inter ed Atalanta. Quest’ultima, se dovesse vincere stasera contro i milanesi ci sarebbero tre squadre in vetta alla classifica. Al contrario se dovesse vince l’Inter allungherebbe a tre i punti di vantaggio sul Napoli. Quindi si allontana sempre più per gli azzurri di Conte il traguardo dello scudetto.

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